Utile Bper a 1,38 mld, Montani: “Carige integrata entro fine 2022”

Bper archivia il primo semestre dell’anno con un utile netto di 1,38 miliardi di euro. Il risultato beneficia a livello contabile dell’avviamento negativo, il cosiddetto badwill, derivante dall’acquisizione di Banca Carige, che ammonta a 1,18 miliardi. Escludendo le poste straordinarie il risultato del semestre per l’istituto è di 316,6 milioni, di cui 203,9 milioni registrati nel secondo trimestre, in aumento dell’81% su base trimestrale. Il risultato della gestione operativa dell’istituto è di 638,7 milioni, in aumento del 31,2%, le commissioni nette ammontano a 914 milioni (+24,5%) e il margine di interesse a 785,4 milioni (+7,8%). Fra i ratio patrimoniali il Cet 1 phase-in proforma si attesta al 13,8%.

“Il semestre appena concluso registra un altro passo importante della nostra strategia di crescita, grazie all’ingresso di Banca Carige nel Gruppo Bper avvenuto lo scorso giugno”, ha detto l’amministratore delegato di Bper, Piero Luigi Montani, commentando i risultati del primo semestre. “L’operazione rafforza ulteriormente il nostro posizionamento competitivo su scala nazionale in territori presidiati limitatamente e contribuirà ad aumentare la redditività prospettica, con benefici inoltre già visibili sul fronte della qualità del credito nei risultati al 30 giugno 2022”. Per Montani i risultati dei primi sei mesi dell’anno sono “molto soddisfacenti e riflettono una redditività ordinaria in crescita supportata da un aumento sia del margine di interesse che delle commissioni nette, unitamente a costi operativi sotto controllo”.

Nella seconda parte dell’anno il gruppo modenese sarà impegnato nel portare a termine l’integrazione di Banca Carige e “nell’implementazione dei numerosi progetti previsti nel piano 2022-2025 avviati di recente, che porteranno significativi benefici in termini di razionalizzazione della struttura operativa e incremento della redditività già a partire dal 2023”, ha aggiunto Montani.

Da parte sua Banca Carige ha registrato nel primo semestre dell’anno una perdita netta di 221,1 milioni di euro, risultato che include poste straordinarie negative per 212,5 milioni netti riferibili principalmente ad accantonamenti e svalutazioni. Carige nei giorni scorsi non ha approvato i conti semestrali dopo il decreto del Tribunale di Genova che ha sospeso la delibera dell’assemblea degli azionisti del 15 giugno scorso di nomina del consiglio di amministrazione.

La decisione del Tribunale, ha detto Montani, “ha colto di sorpresa anche noi”. Una decisione dovrebbe arrivare nei prossimi giorni e “confidiamo in una risposta a noi favorevole, ma se così non fosse, la nostra intenzione è di procedere con la richiesta di una nuova assemblea e quindi di configurare un altro cda che possa andare avanti”.

Infine il consiglio di amministrazione di Bper Banca ha selezionato Gardant, operatore di servicing nel mercato italiano, per l’avvio di una fase di negoziazione esclusiva per una possibile partnership strategica per la gestione dei crediti deteriorati del Gruppo Bper classificate come sofferenze inadempienze probabili. L’accordo prevederà la creazione di una piattaforma di servicing e la stipula di un contratto di durata decennale per la gestione e il recupero dei crediti Npl e Utp di Bper in partnership con Gardant, e la cessione di portafogli di crediti Npl e Utp pari rispettivamente a 1,5 miliardi di euro e 1 miliardo, al lordo delle rettifiche di valore, con l’obiettivo di conseguire il pieno deconsolidamento contabile e regolamentare del portafoglio Npe alla data del closing.