Date a Trump quel che è di Trump ( e anche quel che è di Dio, pensa lui)

Date a Trump quel che è di Trump, alla vigilia dell’insediamento del nuovo presidente americano, ecco uno slogan che sembra farci tornare indietro nel tempo di due millenni. Quando, come descritto dal Vangelo, Gesù disse: date a Cesare quel che è di Cesare. Riferendosi all’effige dell’imperatore di Roma, al tempo Tiberio, sui sesterzi romani.

Perché ne parliamo? Perché il Presidente Trump in un impeto da imperatore newyorchese, come il sindaco della Grande Mela raffigurato nell’ultimo onirico film di F.F. Coppola, ha lanciato la sua criptovaluta, $TRUMP, proprio lui che dovrebbe difendere il potere d’acquisto del dollaro in tempi di inflazione.
Chi acquisterà la sua valuta personale, per ora diffusa in 200 mln di equivalente in dollari americani? Grandi company che vogliono parlare amichevolmente con l’uomo più potente del mondo? Colui che probabilmente lo farà impazzire come il Crodino, l’analcolico biondo? Ed i fondi sovrani dei paesi amici del governo americano la compreranno pure, per amicizia o sottomissione.

Trump fra Ucraina e TikTok

Tutto ormai sembra possibile nel Nuovo Mondo, nella new age digitale, un’era la cui prima criticità da affrontare e risolvere non sarà l’Ucraina, ma Tik Tok. È talmente finito il tempo del pluralismo democratico, che dalla Rivoluzione Francese in avanti ha caratterizzato le società occidentali, in un’ansia di conquista di diritti di uguaglianza, libertà e fraternità che oggi gli uomini, quasi, soli al comando si stampano le proprie monete come ai tempi della prima Roma, nel tempo dell’assolutismo precristiano.

Probabilmente Trump nel suo discorso di insediamento potrebbe infilare un “alea jacta est”, passando questa specie di Rubicone della Storia. Presto Trump potrebbe essere imitato da Milei, economista folle che non vuol pagare il debito pubblico, potrebbe emettere pure lui un $Mileio al posto del pesos argentino, precostituendo la prossima bolla speculativa al posto dei mutui sub prime.

Nella frase evangelica sulla moneta, il primo whatever it takes della Storia, però c’era una speranza, date a Dio quel che è di Dio. Se non fosse che a Nietzsche gli scappò, nemmeno tanto convintamente, quella frase sulla morte di Dio, che come l’oro è il controvalore delle monete. Da quel giorno cominciarono inflazioni e svalutazioni, come nel 1929, e totalitarismi di uomini che si sentono Dio.

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