Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il Capo della Polizia hanno fatto visita al Comando Generale come forma di vicinanza all’Arma a seguito del decesso dei tre militari in provincia di Verona. Il ministro ha annunciato i tre arresti e ha espresso vicinanza all’Arma. Piantedosi ha poi sottolineato alcuni aspetti della tragica esplosione: “La dinamica ci lascia attoniti. Era inimmaginabile che ci potesse essere un livello di aggressività di questo tipo, della quale sono rimasti vittime i poveri tre carabinieri”, ha detto.
“In passato si era, in qualche modo capito, che ci si trovava di fronte a delle persone che avrebbero in qualche modo opposto resistenze ma sembra che addirittura ci fosse stato un intervento di mediazione. L’Arma di Carabinieri aveva mandato degli esperti mediatori per parlare con gli occupanti e c’era stato un contatto che sembra potesse essere foriere di una composizione tranquilla. Quindi c’è stato apparentemente un atto veramente proditorio, quasi premeditato”.
Ma queste sono prime ricostruzioni, poi è giusto che gli inquirenti facciano il loro lavoro, ha aggiunto il titolare del Viminale.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha espresso sconcerto e dolore. Su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha scritto: “Con profondo dolore apprendo della tragica scomparsa di tre Carabinieri e del ferimento di altri tredici tra militari dell’Arma, Vigili del Fuoco e Polizia… Il mio cordoglio e quello del Governo vanno ai familiari delle vittime”. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto ha manifestato la sua vicinanza al Comandante Generale dell’Arma, Generale Salvatore Luongo, “assicurando la piena e concreta vicinanza della Difesa in questo momento così doloroso”.