Roma, 15 ottobre 2025 – “Papa Leone ha fatto il miracolo” sulla Manovra. È la chiosa serale, tra il serio e il faceto, del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, alla fine di una giornata nella quale il governo approva il Dpb, Il Documento programmatico di Bilancio da inviare a Bruxelles entro il 15 ottobre, e definisce i pilastri della legge di Bilancio da 18 miliardi di euro per il 2026, anche se la partita non è ancora chiusa: i singoli interventi non sono definiti e le trattative sui dossier caldi, dalle pensioni allo sforzo delle banche, sono destinate a proseguire nei prossimi giorni.
L’avviso di Giorgetti e il nodo degli interessi
“Prima di allocare le risorse per gli altri ministri che anche oggi hanno fatto le loro richieste, parto da meno 80 miliardi che sono gli interessi che devo pagare”. Insiste nella prudenza Giorgetti, che torna a parlare di “debito buono” e a spiegare che l’impegno del governo, in questo scenario, è proseguire da un lato nel sostegno del potere di acquisto delle famiglie, delle imprese e per il sociale, dall’altro nell’assicurare la sostenibilità della finanza pubblica”.
Taglio Irpef
La misura centrale della nuova legge di bilancio guarda al ceto medio con un abbassamento dello scaglione Irpef dal 35 al 33%. La norma peserà 9 miliardi in tre anni.
Il bonus ristrutturazione casa
Confermato anche per il prossimo anno al 50% il bonus ristrutturazione sulla prima casa e al 36% quello sulla seconda.
Gli investimenti nella Sanità
Per la sanità, ai rifinanziamenti previsti l’anno scorso, pari a oltre 5 miliardi per il 2026, a 5,7 miliardi per il 2027 e a quasi 7 per il 2028, si aggiungono 2,4 miliardi di euro per il 2026 e 2,65 miliardi per il biennio successivo.
Manovra, Bonetti: Buona notizia su Industria 4.0, frutto del dialogo di Azione
Le agevolazioni per le famiglie
Il pacchetto famiglia (comprende anche la rimodulazione dell’Isee) prevede lo stanziamento nel triennio di circa 3,5 miliardi per la famiglia e per la lotta alla povertà. Sul piatto la conferma, con possibile aumento temporale qualora le risorse lo consentissero, dei tre mesi di congedo parentale facoltativo all’80% ma anche una dote previdenziale con un sostegno per i nuovi nati. Per l’Isee, ai fini dell’accesso ad alcune prestazioni agevolate, si introduce una revisione della disciplina per il calcolo dell’Isee, che interviene sul valore della casa (probabilmente 75mila euro di valore catastale) e sulle scale di equivalenza, con effetti di quasi 500 milioni di euro l’anno.
La detassazione dei rinnovi contrattuali
“Il governo – spiega il Giorgetti – vuole continuare a fare la propria parte nel rilancio della domanda interna, sostenendo il potere d’acquisto con la riduzione della pressione fiscale sul ceto medio quindi con l’annunciata riduzione dell’aliquota Irpef dal 35 al 33%, ma anche con un incentivo forte al rinnovo dei contratti di lavoro, perché pensiamo che questo stimolo possa produrre come conseguenza anche un riconoscimento salariale che in qualche modo si tradurrà in domanda e consumi”. Due i miliardi messi sulla posta.
I capitoli aperti
Resta da definire il contributo delle banche. Dal comitato esecutivo dell’Abi è arrivato l’ok all’unanimità a “proseguire in via straordinaria nei contributi poliennali”, nella “stessa logica concordata lo scorso anno”: quindi nel solco dell’intervento sulle Dta, respingendo ipotesi di tassazioni straordinarie. Una presa di posizione che risuona anche in Borsa, dove i titoli del comparto si muovono deboli per tutta la seduta.
Pace fiscale per l’anno 2023
Altrettanto aperto il capitolo della pace fiscale che, secondo fonti di governo, riguarderà tutto il 2023, escludendo coloro che non hanno mai presentato la dichiarazione dei redditi.
Pensioni, congelamento selettivo per il 2027
Ugualmente da limare il congelamento dell’innalzamento dell’aspettativa di vita collegata alle pensioni e che scatta dal 2027 ma, secondo le indiscrezioni sarebbe selettivo.