La Verità-Quirinale-Bignami: per considerare una tempesta nel classico bicchier d’acqua occorre mettere un minimo di distanza dagli accadimenti (o presunti tali).
La Verità riferisce di cose dette da Cristofari
La tempesta sarebbe quella ventilata dal quotidiano La Verità che riferisce di qualcosa a metà tra il pettegolezzo e il retroscena politico: una specie di fuorionda attribuibile a un consigliere della presidenza della Repubblica (Francesco Saverio Garofani, consigliere del capo dello Stato per gli Affari del Consiglio Supremo di Difesa).

Dichiarazioni carpite a detto consigliere in cui si sarebbero precisate e auspicate avventurose e di là da venire macchinazioni per nuocere all’attuale presidente del Consiglio di destra (uno “scossone”) in vista di una sua sostituzione con qualcuno, un redivivo Prodi o qualcosa del genere, da attendersi con il favore e l’intercessione di una qualche “provvidenza”.
Dichiarazioni gravi per quanto poco o punto giustificabili da parole opere o omissioni del presidente Mattarella e truttavia meritevoli di censura secondo Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, immeritatamente meglio noto all’opinione pubblica per suoi riprorevoli benché antichi trascorsi carnevaleschi vestito da gerarca nazista.
Dal Quirinale: “Ridicolo”
La presidenza della Repubblica non ribatte sul punto, si limita a esibire “stupore” e liquida le controverse dichiarazioni come “parole che sfiorano il ridicolo”.
Maurizio Belpietro, direttore de La Verità, non arretra di un millimetro: “Di ridicolo in questa vicenda c’è solo il maldestro tentativo di mettere il silenziatore a dichiarazioni inquietanti rilasciate da un consigliere del presidente della Repubblica”.
Di fronte alle speculari accuse dell’opposizione che parlano di “intimidazione” e “fango” nei confronti del presidente della Repubblica – e per cui è Bignami a sparare ma è Meloni che arma l’esecutore – Bignami ci tiene a dire che si è limitato a esigere una smentita dagli uffici del Quirinale e che non si fa imbeccare da nessuno.
Anche il solitamente taciturno consigliori/mentore/sottosegretario alla presidenza Fazzolari si muove, dicendo la stessa cosa: in sintesi, La Verità è un giornale autorevole, si invoca per questo giusto una semplice smentita dal Quirinale ma non dal suo più elevato inquilino di cui mai e poi mai ardiremmo riferire alcunché di commendevole.
La smentita non arriva e – ci si può scommettere – non arriverà mai. A dispetto delle paranoie della destra, delle strumentalizzazioni della sinistra, dello zelo del solerte Bignami, dell’autorevolezza de La Verità.
L’articolo La Verità-Mattarella-Bignami: una tempesta in un bicchier d’acqua (sporca) proviene da Blitz quotidiano.