Anche Elon Musk e Cristiano Ronaldo erano tra i cento ospiti della cena di gala che Donald Trump ha organizzato alla Casa Bianca in onore del principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman. Tra gli altri invitati David Ellison, il nuovo presidente della Paramount; Gianni Infantino, presidente della Fifa e Tim Cook, l’amministratore delegato di Apple.
“Ha fatto cose incredibili per i diritti umani”
Ingresso dal portico sud della Casa Bianca riservato di solito ai capi di Stato, picchetti militari e jet in volo: questa la regale accoglienza. Più una strenua difesa su uno dei casi più controversi degli ultimi sette anni: la morte di Jamal Khashoggi.

Per il primo incontro a Washington dal 2018 e la prima visita negli Stati Uniti dall’omicidio dell’attivista e giornalista del Washington Post, Donald Trump ha accolto il principe ereditario Mohammed bin Salman con tutti gli onori. “Un leader molto rispettato, un mio grande amico, un uomo che ha fatto cose incredibili per i diritti umani”, lo ha definito il tycoon.
Trump ha poi attaccato la giornalista (l’ha zittita chiamandola “cicciona”) che aveva posto la domanda a bin Salman, il quale peraltro non aveva battuto ciglio.
“Non ne sa niente, lo metti in imbarazzo”, ha ammonito The Donald, nonostante la Cia abbia concluso anni fa che il principe ereditario aveva autorizzato la spedizione per uccidere il giornalista presso il consolato del regno a Istanbul.
Economia, gradimento, Epstein… Tutti i guai di Donald
La visita del saudita arriva in uno dei momenti più delicati del secondo mandato del tycoon, con gli indici di gradimento in calo, l’insoddisfazione per la sua gestione dell’economia in aumento e l’irritazione della base Maga per la sua gestione del caso Epstein alle stelle.
E la tensione di Trump si percepisce anche negli accesi scambi con la stampa nello Studio Ovale, soprattutto quando si tocca il caso del finanziere pedofilo. Il presidente è comunque riuscito ad incassare quello che auspicava dalla visita: la rassicurazione da parte di bin Salman che ci saranno gli investimenti negli Stati Uniti promessi nel loro incontro a maggio.
Il principe mette sul piatto mille miliardi di dollari
Anzi, il principe ereditario ha rilanciato, annunciando che Riad è pronta a salire da 600 a 1.000 miliardi. In ballo ci sono anche una serie di accordi su difesa, l’intelligenza artificiale, l’energia nucleare, i chips e soprattutto una vendita senza precedenti a Riad di jet F-35.
Un’operazione contestata non solo dal Pentagono, che ha avvertito sui rischi di vendere armi e tecnologia ad un Paese che ha una partnership di sicurezza con la Cina. Ma anche da Israele, l’unico Paese in Medio Oriente che possiede i potenti velivoli militari americani. Per finalizzare l’operazione servirà comunque l’approvazione del Congresso.
Il dossier sul quale Capitol Hill non sarà interpellata, invece, è sull’accordo di sicurezza con l’Arabia Saudita, su modello del patto stipulato da Trump con il Qatar a settembre, che garantirà l’accesso di Riad a chip e tecnologie avanzate americane.
Proprio perché come quello con Doha passerà per decreto presidenziale e non attraverso il Congresso, potrà essere revocato da qualsiasi futura amministrazione.
Conflitti d’interesse tra Riad e la famiglia Trump
Nello studio Ovale i media hanno anche menzionato gli stretti legami d’affari tra la famiglia Trump e Riad. Il presidente ha negato qualsiasi tipo di “conflitto d’interesse”, bollando la notizia come una ‘fake news’ e sostenendo di essere estraneo al business di famiglia.
“Investono in tutto il mondo, dove vogliono”. Il tycoon e il genero Jared Kushner hanno costruito un solido rapporto con il principe Mohammed durante il suo primo mandato.
Dopo che Trump ha lasciato la Casa Bianca il fondo sovrano saudita, il Public Investment Fund, ha investito 2 miliardi di dollari nel fondo di private equity creato da Kushner.
Non solo, The Donald ha scelto Riad come destinazione per il suo primo viaggio ufficiale all’estero quest’anno e la Trump Organization ha annunciato progetti con Dar Global in tutto il Medio Oriente, tra cui piani per uno sviluppo da 1 miliardo di dollari a Jeddah, e un resort di lusso alle Maldive.
L’articolo Trump accoglie come un re il principe saudita bin Salman. E l’assassinio di Khashoggi? “Cose che succedono” proviene da Blitz quotidiano.