PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9:40
La Borsa italiana guadagna l’1,2% e sul listino principale non troviamo titoli in rosso. Salgono meno di mezzo punto percentuale solamente Ferrari (+0,1%) e Telecom Italia (+0,2%). I rialzi più significativi sono quelli di Atlantia (+1,8%), Banca Generali (+2%), Banca Mediolanum (+1,9%), Banco Bpm (+1,4%), Buzzi (+2,7%), Cnh Industrial (+3,4%), Diasorin (+1,7%), Eni (+1,3%), Exor (+1,6%), Fineco (+2,8%), Interpump (+1,5%), Intesa Sanpaolo (+1,3%), Inwit (+1,2%), Mediobanca (+1,4%), Moncler (+1,1%), Nexi (+1,1%), Poste Italiane (+1,2%), Prysmian (+1,2%), Stellantis (+2,9%), Stm (+1,4%), Tenaris (+2,6%) e Unicredit (+1,3%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,20, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 110 punti base.
A PIAZZA AFFARI LE TRIMESTRALI DI INTESA E STELLANTIS
Non mancano alcuni dati macroeconomici in agenda nella giornata di oggi. Alle 9:00 conosceremo il tasso di disoccupazione spagnolo di aprile. Alle 9:45 sarà diffusa la lettura finale dell’Indice PMI dei servizi di aprile in Italia. Analogo dato verrà poi comunicato con riferimento alla Francia (ore 9:50) e alla Germania (ore 9:55). Alle 10:00 avremo la lettura finale degli indici PMI dei servizi e composito dell’Europa. Alle 15:45 saranno diffusi analoghi dati con riferimento agli Stati Uniti. Alle 11:00 sarà la volta dell’indice dei prezzi alla produzione in Europa a marzo. Alle 14:15 arriverà la stima sul numero di occupati ad aprile negli Usa. Alle 16:00 toccherà all’indice ISM non manifatturiero americano, mentre alle 16:30 alla variazione settimanale delle scorte di petrolio sempre negli Usa. In giornata è prevista l’emissione di Bund a cinque anni.
Da Wall Street si attende la trimestrale di General Motors, mentre a Piazza Affari quelle di Cnh Industrial, Intesa Sanpaolo, Italgas, Stellantis, Cementir, Creval ed Elica. Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,81% a 23.977 punti. Sul listino principale chiusura in verde solamente per Campari (+2,6%), Saipem (+1,7%) e Tenaris (+0,8%). Invariata invece Eni. Ferrari ha fatto peggio di tutti con un -8%. Superiori ai tre punti percentuali anche i ribassi di Cnh Industrial (-3%) e Nexi (-4,2%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 109 punti base.
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