La signora Margherita Villante non ce l’ha fatta a superare le conseguenze della terribile aggressione da parte di un cane di razza pitbull. La signora è deceduta in ospedale, dove sperava di applicare delle protesi: il 16 luglio scorso, a Sant’Elia, una frazione de L’Aquila, il molosso, sfuggito al controllo della padrona e approfittando della porta di casa aperta, si è avventato sull’anziana donna, 74 anni.
La padrona del cane rischia l’incriminazione per omicidio colposo
L’ha fatta cadere e le ha letteralmente staccato tutte e due le braccia. Tentando disperatamente di soccorrerla, la sorella di Margherita è stata morsa alla mano, riuscendo tuttavia a chiamare la padrona del cane, una vicina 60enne che ora rischia l’incriminazione per omicidio colposo. Anche lei ha riportato ferite.

Otto mesi dopo l’aggressione, Margherita è morta in ospedale all’Aquila. Aveva subito già diversi interventi chirurgici e l’amputazione parziale di entrambe le braccia ed era ricoverata all’ospedale San Salvatore per un intervento legato all’applicazione di protesi.
La donna era stata aggredita mentre stava effettuando un trasloco insieme alla sorella in una villetta a schiera non lontana dal progetto Case di Sant’Elia. È stata disposta l’autopsia per far luce sulle cause della morte.
L’articolo Anziana morta dopo 8 mesi di ospedale, fu azzannata da un pitbull e subì l’amputazione delle braccia proviene da Blitz quotidiano.