Bombe carta e ‘palloni di Maradona’, sequestrati a Catania 1.500 ordigni esplosivi. Erano stati spediti con un corriere

Palermo, 16 novembre 2025 – Un migliaio di bombe carta e più di 500 ‘palloni di Maradona‘. È il pericoloso carico di esplosivi scoperto nel magazzino di un corriere siciliano: 1.500 ordigni rudimentali spediti a Catania all’interno di normali scatole di cartone. C’erano almeno 255 chili di polvere pirica, che avrebbe potuto esplodere da un momento all’altro. 

A fare scattare l’allarme è stato un dipendente dell’azienda di spedizioni che, in alcune scatole di cartone danneggiate, ha visto che il materiale all’interno aveva scritte riferibili a fuochi d’artificio. Subito è scattato il sequestro

Il carico aveva un valore di 25mila euro ed era altamente pericoloso: quando gli artificieri lo hanno fatto brillare in una cava, l’esplosione ha creato un cratere di 5 metri di diametro. Se fosse esploso, sarebbe accaduta una tragedia simile alla fabbrica di fuochi di artificio scoppiata a Ercolano, nel Napoletano. 

Cosa c’era negli scatoloni

Sul posto sono intervenuti gli agenti del nucleo Artificieri della Questura, che hanno messo in sicurezza l’area per poi avviare i rilievi. I poliziotti hanno aperto gli scatoloni, trovando al loro interno migliaia di ordigni rudimentali, alcuni di grandi dimensioni.

Dai primi accertamenti è emersa la pericolosità del materiale esplodente, composto da 1.042 ‘bombe carta’ e da 522 ‘palloni di Maradona’.

L’esplosione ha creato un cratere di 5 metri 

La procura di Catania ne ha disposto l’immediata distruzione. La squadra degli artificieri ha neutralizzato il carico in una zona sicura, all’interno di una cava autorizzata. Hanno posizionato 12 dei 1.500 ordigni sotto rocce dal peso di oltre 300 chilogrammi che, come si evince in un video realizzato dalla polizia, sono state letteralmente frammentate in piccoli pezzi e una roccia è stata lanciata dall’onda d’urto a oltre 10 metri di distanza.

La bonifica successiva alla distruzione delle bombe carte ha permesso di accertare che l’esplosione ha generato un cratere del diametro di 5 metri. Non era mai accaduto, si sottolinea dalla Questura di Catania, che venisse rinvenuta una quantità così consistente di esplosivo inviata illegalmente utilizzando un corriere.

Ordigni altamente pericolosi

Il tempestivo intervento degli artificieri ha scongiurato rischi potenzialmente elevati sia per il personale dell’hub sia per i cittadini, nelle successive fasi di consegna degli scatoloni. Il dato che accomuna tutti gli ordigni rudimentali è l’impossibilità di determinare gli effetti, proprio perché chi li fabbrica non rispetta alcun protocollo.

Questi fuochi artificiali espongono a pericoli non soltanto le persone, ma anche gli immobili, compresi quelli di recente costruzione, anche perché l’accensione di uno di essi avrebbe potuto portare alla cosiddetta accensione a catena con effetti devastanti.

Potenziati i controlli in vista di Natale e Capodanno

A tal proposito, la Polizia di Stato ricorda che, nel rispetto delle normative vigenti, l’acquisto di prodotti conformi deve avvenire solo ed esclusivamente presso rivenditori autorizzati, senza mai affidarsi a chi è sprovvisto di licenza. Come disposto dal Questore di Catania, sono stati rafforzati in città, come in provincia, i servizi di prevenzione, monitoraggio e controllo della Polizia per contrastare la vendita abusiva di prodotti esplodenti artigianali in occasione delle prossime festività natalizie, a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, a cominciare dai più giovani che, ignari della pericolosità del maneggiare di simili artifici pirotecnici, si espongono a concreti rischi per la loro incolumità.