Due sorelle di Cesena sono state vittime di una truffa messa in atto da due italiani che si erano spacciati per appartenenti alle forze di polizia. I malviventi hanno fatto ingresso nell’abitazione con la scusa di controlli relativi a presunti reati commessi con le loro auto, chiedendo denaro, monili e oggetti di valore, tra cui sterline in oro. Le due, inizialmente collaborativi, hanno sospettato dell’atteggiamento frettoloso dei truffatori e si sono rifiutate di consegnare il bottino, subendo strattoni e pugni. Una delle sorelle, nel tentativo di chiedere aiuto dalla finestra, “è caduta dal primo piano”, riportando gravi lesioni.
La fuga e l’arresto
I due uomini sono fuggiti, ripresi dallo smartphone di un passante che ha allertato le forze dell’ordine. La polizia ha individuato la E45 come via di fuga e, grazie a controlli mirati, li ha fermati all’altezza di Pantalla, in Umbria. I due rapinatori sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria per «rapina aggravata in concorso». Dopo la convalida del gip, per entrambi sono stati disposti gli arresti domiciliari.
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