Già l’ultimo giorno di marzo aveva fatto registrare temperature eccezionali su molti paesi dell’Europa orientale, ma la giornata di Pasquetta ha visto la colonnina di mercurio salire ulteriormente, dal Baltico ai Balcani e fin sul Mediterraneo orientale. A spingere così in alto i termometri è stata la risalita di correnti molto calde dal Nord Africa verso i confini russi, destinata però a ritirarsi già a partire da domani, quando un vortice alimentato da correnti artiche provocherà condizioni di instabilità ed un deciso calo termico.
Intanto nella giornata di Pasquetta sono state raggiunte punte di 35°C a Torregrotta, in provincia di Messina, 33°C a Montana in Bulgaria, 31.8°C a Negotin in Serbia, 31.6°C a Tirana in Albania, 31°C a Focsani in Romania, 30.2°C a Kelebia in Ungheria, 30.2°C a Bravicea in Moldova, 30.1°C a Osijek in Croazia, 29.3°C a Mohyliv in Ucraina, 28.5°C a Vienna, 27.6°C a Cerklje in Slovenia, 27.2°C a Dudince in Slovacchia, ovvero tra i due e i tre gradi in più rispetto alla giornata di Pasqua. Caldo eccezionale anche più a nord con punte di 26°C nella Polonia meridionale, 27°C in Bielorussia, 23°C tra paesi baltici e Russia nordoccidentale, 17°C nel sud della Finlandia e 16°C nel sud della Svezia.
Si segnalano inoltre temperature molto anomale anche in Africa con valori record per il periodo e punte di 47.7°C nel Mali, 46.2°C nel Niger, 46°C in Senegal. Nel frattempo però qualcosa sta cominciando a cambiare sullo scacchiere europeo, in particolare nell’estremo nord scandinavo, dove correnti polari questa notte hanno fatto sprofondare le temperature minime fino a -30°C a Utsjoki Kevojärvi, nella Lapponia finlandese, ma anche a Nikkaluokta, in Svezia e a Suolovuopmi Lulit in Norvegia.
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