Dalle latitudini artiche una vastissima massa di aria gelida continua ad affluire su tutto il settore centro-orientale europeo, dove le temperature si mantengono abbondantemente sotto zero. Qualche progresso rispetto a ieri è stato fatto nelle zone cui si erano raggiunti i valori termici più bassi, ovvero sulla Russia settentrionale. Nell’Oblast di Arkhanglesk 24 ore fa la colonnina era sprofondata a -34°C, mentre oggi non si è scesi sotto i -18°C, complice una maggior copertura nuvolosa che sta favorendo anche alcune nevicate.
Il gelo si è fatto più intenso invece sul comparto balcanico, dove si sono persi fino a 10°C rispetto alle 24 ore precedenti e si sono toccate minime di -14°C tra Repubblica Ceca e Slovacchia, -12°C in Bosnia. Si tratta di valori termici che risultano intorno a 8/12°C inferiori alle medie del periodo.
Oltre al gelo va segnalata la neve che ha fatto la sua comparsa in Bulgaria fino sulle coste affacciate al Mar Nero, anche in pianura sulla Grecia settentrionale. L’aria artica si è spinta anche più a sud lambendo la Turchia con copiose nevicate sull’Anatolia.
Se da domani le temperature inizieranno ad invertire la rotta sul settore centrale europeo, l’aria artica continuerà ad abbassarsi di latitudine dilagando sull’Egeo. Qui le temperature subiranno una netta diminuzione con nevicate attese in Grecia a tratti fin sulla costa. Situazione analoga poco più ad est, con un ulteriore calo delle temperature in Turchia e sul Mar Nero e con la pioggia che entro sera dovrebbe trasformarsi in neve anche a Istanbul.
L’articolo Cronaca meteo. Gelo intenso e neve non mollano la presa sul Centro-est Europa. Clima glaciale dalla Germania alla Russia proviene da MIOMETEO.COM.