L’inverno continua a dettar legge negli stati centro-settentrionali degli USA, alle prese con ripetute discese di aria molto fredda dal Canada. Queste, combinate con correnti più miti ma umide richiamate dalle latitudini meridionali, hanno originato condizioni perturbate che sul finire della scorsa settimana si sono tradotte in nevicate estese su parte degli stati affacciati alla East Coast. Tra questi uno di quelli maggiormente coinvolti è stato il New York, con interessamento anche della capitale.
La Grande Mela si è svegliata domenica mattina sotto uno strato di quasi dieci centimetri di neve fresca che ha ricoperto parchi e strade. A Central Park lo spessore di neve fresca ha raggiunto gli 8cm, nel Bronx sono stati misurati fino a 11cm. In altre zone dello stato di New York lontane dalla costa sono stati misurati fino a 35cm a Ballstone Spa, nei pressi del confine con il New Hampshire. Coinvolti anche gli stati confinanti di Massachusetts e Conecticut, con rispettivamente 16cm di accumulo a Bourne, sulla costa, e 12cm a Seymour.
Intanto l’ennesimo peggioramento di stampo del tutto invernale si sta dirigendo dal basso Midwest verso le East Coast e determinerà nuove nevicate nella prossima notte a New York, con un nuovo strato di 5/10cm di neve fresca che andrà a depositarsi sopra quello attuale. Anche giovedì dal Midwest un altro impulso di instabilità punterà la East Coast, trasportando un nuovo carico di precipitazioni. In questo caso però a New York e dintorni le temperature dovrebbero aumentare trasformando i fenomeni in pioggia.
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