Un’estate difficile quella che Enrica Bonaccorti ha trascorso. Un’estate in cui ha ricevuto la notizia e ha iniziato a fare tutti gli accertamenti e le cure per capire cosa fare. E’ l’estate in cui le p stato diagnosticato il cancro. Solo dopo un paio di mesi, la conduttrice, ha trovato la forza di aprirsi e di raccontare a tutti quello che sta succedendo nella sua vita. Prima aveva scelto il silenzio, non riuscendo a capire come agire.
A raccontare cosa è successo è stata lei stessa sulle pagine di Gente, nella prima vera intervista rilasciata dopo la scoperta del tumore: «Ero andata a ritirare i risultati delle analisi a seguito dell’intervento. Volevo chiedere se sarei potuta andare in vacanza, invece dopo tre giorni facevo già la prima seduta di chemioterapia: mi avevano trovato un tumore al pancreas».
Enrica Bonaccorti su Gente : il tumore è inoperabile
Raccontando quello che ha provato nei primi giorni, Enrica Bonaccorti ha detto di aver subito pensato al peggio. Ha iniziato a pensare a come sarebbe stato il suo funerale, le musiche da scegliere, i fiori. «Ho vissuto un lungo letargo a occhi aperti. Mi sono bloccata: le gambe, i pensieri, i desideri. Stavo nascosta nella mia stanza, era come non ci fossi già più». Poi qualcosa è cambiato, Enrica ha sentito il bisogno di non nascondersi più – «mi sembrava di stare in una bugia» – e ha condiviso la famosa foto in carrozzina sui suoi profili social. Ciò che è successo subito dopo – l’affetto travolgente delle persone – è stato inimmaginabile: «Mai avrei immaginato quanto mi avrebbe aiutato leggere migliaia di messaggi così pieni di amore. Mi hanno fatta sentire al centro di una grande famiglia preoccupata per me».
Oggi Enrica Bonaccorti ha grande fiducia nella scienza anche se sa che il suo tumore non può essere operato: «Il tumore si è insinuato in un punto del corpo molto delicato, è impossibile operarlo, rimuoverlo. Purtroppo», ha raccontato nell’intervista al settimanale, spiegando: «Mi hanno sospeso la chemioterapia, non ho avuto più dolori né nausea, ma mi è rimasta la debolezza. Ora inizierò le sedute di radioterapia».
Enrica Bonaccorti sa che la strada non sarà in discesa anzi, ma sa anche che in questi casi, bisogna mantenere un atteggiamento positivo, che può aiutare moltissimo nella lotta contro la malattia. Per questo motivo, nonostante tutto, guarda al futuro. E oggi dice di essere pronta a curarsi e a fare tutto quello che serve, convinta di poter guarire.
Le cure la stanno mettendo a dura prova ma lei non molla e in queste settimane sta mettendo insieme pensieri e scritti: «Sto raccogliendo i miei racconti, le poesie, gli aforismi e c’è una bella preghiera. A gennaio uscirà un libro “Nove novelle senza lieto fine”».
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