“Quando le risorse pubbliche vengono spese correttamente, quando le tasse vengono pagate da tutti in modo equo, quando le imprese operano in un contesto libero da concorrenza sleale e da infiltrazioni criminali, allora il sistema funziona. E cresce la fiducia. E dove c’è fiducia, si investe, si innova, si assume, si guarda al domani”. Con queste parole il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, è intervenuto all’inaugurazione dell’Anno di Studi 2025/2026 della Scuola di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza.
Poco dopo è arrivata la replica del senatore dem, Francesco Boccia, che ha contestato la coerenza del ministro: “Il Ministro Giorgetti ha affermato che ‘quando le tasse vengono pagate da tutti in modo equo allora il sistema funziona’. Una frase dettata dal contesto, ma la doppiezza del governo è evidente. Boccia ha accusato l’esecutivo di proclamare principi di equità mentre approva «manovre che favoriscono elusori ed evasori” e introduce “rottamazioni ormai permanenti”. Boccia ha inoltre richiamato i rilievi di Bankitalia, UPB e Istat e sottolineato i dati della Commissione europea che “certificano il fallimento delle politiche economiche del governo Meloni”. Secondo Boccia, senza il PNRR l’Italia sarebbe in recessione e oggi resta “inchiodata a zero”, mentre il governo continua a proporre “tolleranza fiscale che premia i furbi”.
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