Iata, ricavi totali a 979 miliardi di dollari

Roma, 10 giugno 2025 – E’ ancora forte la redditività per le compagnie aeree, anche se l’aumento del costo del carburante ha causato un lieve calo. I dati sono stati presentati nei giorni scorsi dalla Iata, l’associazione internazionale del trasporto aereo, a New Delhi, nel corso del World air transport summit.
Ricavi record a 979 miliardi di dollari
Nel 2025 il trasporto aereo ha dunque confermato un’ottima redditività, con profitti netti stimati a 36 miliardi di dollari, in miglioramento rispetto ai 32,4 del 2024. Il margine di profitto netto sale al 3,7%, mentre i profitti operativi a salgono a 66 miliardi, in miglioramento rispetto ai 61,9 miliardi stimati per il 2024, ma in calo rispetto ai 67,5 miliardi previsti in precedenza. Ricavi totali al livello record di 979 miliardi. Il numero totale di viaggiatori è salito del 4% rispetto all’anno scorso, sfiorando i 5 miliardi. Secondo le stime, i ricavi totali dovrebbero crescere dell’1,3%, superando l’aumento dell’1% delle spese totali, a sostegno della redditività del settore. I ricavi da passeggeri dovrebbero raggiungere 693 miliardi (+1,6% rispetto al 2024), un massimo storico. Questo dato sarà rafforzato da ulteriori 144 miliardi di ricavi accessori (+6,7% rispetto al 2024). Calano invece i ricavi del trasporto merci, che saranno pari a 142 miliardi nel 2025 (-4,7% rispetto al 2024).
“Ogni passeggero genera un utile di 7,20 dollari per tratta”
“La prima metà del 2025 – ha dichiarato il direttore generale della Iata, Willie Walsh – ha portato significative incertezze sui mercati globali. Tuttavia, in base a molte misure, tra cui gli utili netti, per le compagnie aeree sarà ancora un anno migliore rispetto al 2024, anche se leggermente inferiore alle nostre precedenti proiezioni. Il principale fattore positivo è il prezzo del carburante per aerei, che è sceso del 13% rispetto al 2024 e dell’1% rispetto alle stime precedenti. Inoltre, prevediamo che nel 2025 con le compagnie aeree voleranno più persone e più merci rispetto al 2024, anche se le precedenti proiezioni sulla domanda sono state intaccate dalle tensioni commerciali e dal calo della fiducia dei consumatori. La prospettiva – ha sottolineato Walsh – è fondamentale per contestualizzare cifre aggregate così grandi a livello di settore. Ottenere un profitto di 36 miliardi di dollari è significativo. Ma ciò equivale a soli 7,20 dollari per passeggero per segmento. Si tratta ancora di un cuscinetto sottile e qualsiasi nuova tassa, aumento delle tariffe aeroportuali o di navigazione, shock della domanda o regolamentazione costosa metterà rapidamente alla prova la resistenza del settore”.
Nel 2025 verranno consegnati 1.692 nuovi aeromobili
Nel 2025 è prevista la consegna di 1.692 nuovi aeromobili. Anche se rappresenterebbe il livello più alto dal 2018, è quasi il 26% in meno rispetto alle stime dell’anno precedente. A tal proposito, a frenare la consegna è stata soprattutto la difficoltà di reperire i pezzi per produrre gli aerei. Il numero di aeromobili di età inferiore ai 10 anni in deposito è attualmente superiore a 1.100, pari al 3,8% della flotta totale rispetto all’1,3% tra il 2015 e il 2018. “I produttori continuano a deludere i clienti delle compagnie aeree. Ogni compagnia aerea è frustrata dal fatto che questi problemi persistano da così tanto tempo. E le indicazioni che potrebbero richiedere fino alla fine del decennio per essere risolti sono inaccettabili”, ha tuonato Walsh.