Il Curacao nella storia, è il Paese più piccolo di sempre qualificato ai Mondiali

Una piccola isola dei Caraibi, con poco più di 150mila abitanti, ha conquistato un posto ai Mondiali. Il risultato decisivo è arrivato nella notte con il pareggio contro la Giamaica, nello scontro diretto che ha visto Curacao mantenere il vantaggio di un punto in classifica. Con questa impresa, il Paese più piccolo di sempre si è aggiunto al libro dei record del calcio internazionale. L’espansione a 48 squadre nel torneo mondiale ha aumentato le possibilità di qualificazione per nazionali minori, e la concorrenza in America è ridotta dai già qualificati Canada e Stati Uniti, Paesi ospitanti.

La squadra e il contesto

Il Curacao ha centrato l’obiettivo pur giocando senza il loro c.t. Dick Advocaat, costretto a rientrare in Olanda per motivi familiari. L’isola, situata a circa 60 chilometri dalla costa del Venezuela, è diventata Stato autonomo del Regno dei Paesi Bassi solo nel 2010, dopo lo scioglimento delle Antille Olandesi. Nel girone di qualificazione Curacao ha affrontato Trinidad and Tobago (6 punti), Bermuda (0 punti) e Giamaica, vincendo agevolmente con un 7-0 contro Bermuda che ha avvicinato il sogno mondiale.

Radici olandesi e talento internazionale

La squadra si avvale di numerosi giocatori con legami familiari nei Paesi Bassi. Tahith Chong, attivo in Inghilterra con un passato al Manchester United, e Juninho Bacuna, centrocampista nato a Groningen, sono due esempi di talenti che hanno scelto Curacao. Bacuna spiega: «L’ho fatto per giocare con mio fratello e perché non avevo possibilità con l’Olanda. Ma ora sempre più giovani decidono di partire direttamente da qui». La qualificazione del Curacao ai Mondiali rappresenta una favola sportiva che ispira piccoli Paesi e talenti emergenti.

L’articolo Il Curacao nella storia, è il Paese più piccolo di sempre qualificato ai Mondiali proviene da Blitz quotidiano.