Jacobs sul tetto d’Europa: vince l’oro ed entra nella storia, 44 anni dopo Mennea. A Monaco ha cancellato un lungo calvario. Il re di Tokyo è tornato

Jacobs è tornato. Ha vinto a Monaco di Baviera i 100 in 9”95. È il nuovo campione d’Europa. Un capolavoro in 44 passi e..mezzo. E fine di un calvario fatto di virus africani, infortuni in allenamento, dolorose ricadute. Una forza mentale unica. L’oro di Monaco ha cancellato tutto, ansie, paure, dubbi, sospetti . Tredici mesi dopo il doppio oro di Tokyo. Un trionfo 44 anni dopo Mennea (Praga, 1978). E’ il terzo di sempre, dopo Borzov e Christie, a vincere Giochi ed Europei sui 100. È già nella storia della atletica leggera con un palmares sontuoso: campione olimpico, campione europeo, iridato indoor. E non è finita qui.

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La magica notte all’Olympiastadion

Notte indimenticabile. Si era intuito già nella semifinale (130 minuti prima ) che “Marcelino pane e vino” (Leo Turrini) stava bene, che preparava un gran finale. Aveva addirittura rallentato stampando in ogni caso un bel 10” netti. Ci siamo, è la sua notte. Sull’iconico palcoscenico bavarese aleggiava l’aria degli eventi da incorniciare. Buon segno. C’era solo da aspettare. C’è la farà? La contrattura (leggera) suggeriva di toccare gli antichi amuleti; insomma, gli zebedei di Montalbano.

Basterà il caro, vecchio, gesto scaramantico? Domanda intrisa di ansia e sgradevole nervosismo. Poi la pista in Mondovisione. Jacobs parte in sesta corsia, tra Prescod (Gran Bretagna) e Olatunde (Irlanda). Pronti, via. Lo sparo. L’uscita dai blocchi non è da cineteca. È quinto. Poi apre il gas. Il tratto più veloce è dopo i 70 metri, Jacobs raggiunge i 42,3 km/h. Sono 11,7 metri al secondo. Compie gli ultimi 50 metri in 4”32. e scende sotto i 10” (9”95). Secondo il francese Fall (9”99). Ottavo l’altro azzurro Chitiuru Ali, 23 anni, comasco, uno spilungone di 198 cm: chiude con un 10”28.

jacobs vince a Monaco

Foto Ansa

Con una falcata ampia di 2.47 metri 

Il passo di Jacobs è regale: 4”45 al secondo. Superba l’ampiezza della falcata (2,47 metri). E adesso? Adesso c’è da pensare alla staffetta 4×100 di venerdì. Tosta la dedica di Monaco:”Dedico il successo a chi è con me, ma anche a chi è contro di me“.Agenda fatta: finale domenica 21, due meeting e il matrimonio. Per quest’anno può bastare.