Jennifer Aniston: “Dicevano di me che non avrei avuto un figlio e una famiglia perché ero egoista, una maniaca del lavoro”

La fama? “Mi influenza, certo. Sono solo un essere umano”. I social media? Una realtà da cui preferisce “tenersi distante”. E poi la terapia, la difficoltà di essere presa sul serio, il dolore dell’infertilità, quel figlio cercato per 20 anni – anche con la fecondazione assistita – e mai arrivato: “Con il tempo ho smesso di preoccuparmi di correggere ciò che si dice di me. Le notizie durano un giorno, poi passano. La mia famiglia conosce la mia verità, i miei amici conoscono la mia verità”. Jennifer Aniston, a 56 anni, non è più la “fidanzatina d’America” di Friends, una delle serie tv più amate degli anni Novanta (e adesso seguitissima in streaming). Oggi l’attrice è un’artista che non teme il giudizio di nessuno, ha imparato a convivere con la pressione, gestisce la sua immagine con naturalezza (“Sono molto timida davanti alla macchina fotografica, non sono una modella”) e sceglie la verità. Che poi è libertà.

Chi è Jennifer Aniston

Jennifer Joanna Aniston, 56 anni, star nata in tv e diventata una delle donne più pagate e influenti di Hollywood, attrice e produttrice, simpatia da ragazza della porta accanto e due amatissimi cani (Lord Chesterfield, un labrador retriever, e Clyde, un incrocio di schnauzer), è tornata sotto i riflettori con “The Morning Show”, la serie di punta di Apple TV+ prodotta e recitata assieme alla collega e amica Reese Witherspoon (lo show è alla quarta stagione). La giornalista Frances Hedges di Harper’s Bazaar UK l’ha incontrata per un’intervista nella casa della star a Bel-Air, Los Angeles. Ne è uscita una confessione. Posizione yoga in salotto, seduta a terra davanti al divano, jeans e canottiera. Via.

Jennifer Aniston (Epa/Ansa)
epa08143158 Jennifer Aniston poses with the SAG Award for a Female actor in a drama series in ‘The Morning Show’ during the 26th annual Screen Actors Guild Awards ceremony at the Shrine Auditorium in Los Angeles, California, USA, 19 January 2020. EPA/DAVID SWANSON

“Famiglia e amici conoscono la mia verità”

Punto primo. Jennifer Aniston ha smesso di preoccuparsi di come le sue parole vengono interpretate dalla stampa: “Più invecchio, meno mi interessa correggere una narrazione, perché tanto succederà comunque. Il ciclo delle notizie è così veloce, che tutto svanisce. Certo, ci sono volte in cui sento quel senso di giustizia – quando viene detto qualcosa che non è vero e sento il bisogno di correggere l’errore. E poi penso: davvero devo farlo? La mia famiglia conosce la mia verità, i miei amici conoscono la mia verità”.

Diane Keaton, antidiva per sempre: l’ironia e la forza dell’indipendenza. Sposa di nessuno, adottò due figli: “Impulso a cui non potevo resistere”

La “verità” sulla vita privata – in particolare la fine in diretta planetaria della sua relazione con Brad Pitt nel 2005 e il successivo matrimonio di tre anni con Justin Theroux, terminato nel 2018 – è stata oggetto di innumerevoli speculazioni, che spesso hanno messo in ombra i suoi successi professionali. Eppure, nonostante tutto, Jennifer Aniston “ha continuato silenziosamente a dimostrare il suo valore come attrice – scrive Harper’s Bazaar – con progetti che parlano da soli”.

“Soffrii per la separazione dei miei genitori”

Punto due, un’infanzia “non facile”. Nata a Los Angeles e cresciuta a New York dopo che la sua famiglia si era trasferita, ha sofferto la separazione dei genitori: era una bambina di 9 anni. “Il loro divorzio non è stato affatto amichevole, in nessun modo, forma o maniera, ed era un periodo in cui non c’era molta consapevolezza su come comportarsi pensando al bene del bambino. Quello era l’ultimo dei loro pensieri. Era più una questione di: come potevano ferirsi a vicenda? E io ero solo una pedina”.Allo stesso tempo, però, Aniston racconta che mamma e papà erano “esageratamente divertenti” e che è cresciuta circondata da sorrisi. Anche per questo ha frequentato una scuola dedicata alle arti performative a Manhattan.

Meghan Markle e il ritorno regale a Parigi, ma un particolare oscura l’allure della duchessa

“Friends ha completamente formato chi sono”

Terzo capitolo: Friends. “Ha completamente formato chi sono – dice – È stata pura gioia. Non vedevo l’ora, ogni giorno, di andare al lavoro. Non vedevo l’ora di vedere quelle persone. Non vedevo l’ora di leggere i copioni – giravamo la puntata ogni venerdì sera, e subito dopo le riprese trovavamo il nuovo copione per il lunedì mattina nei camerini. Ero emozionata di scoprire cosa sarebbe successo, tanto quanto lo era il pubblico, ne sono certa”. Il cast è ancora molto unito. Aniston racconta di aver visto Courteney Cox e Lisa Kudrow solo poche settimane fa a cena: “So che se avessi bisogno di qualcosa, potrei scrivere subito sulla chat che abbiamo insieme e loro ci sarebbero per me in due secondi”. E ancora: “È come se ci fossimo sposati – sono la mia famiglia. A volte ami odiare la tua famiglia, ma è un impegno per la vita, senza dubbio”. 

La reunion del cast di 'Friends' a maggio del 2021 (Ansa)
epa09231502 An undated handout photo made available by HBO Max shows the cast of the US series ‘Friends’ (L-R) Jennifer Aniston, Courteney Cox, Matthew Perry, Lisa Kudrow, David Schwimmer and Matt Leblanc during the special ‘Friends: The Reunion’ Los Angeles. The retrospective meeting combines interviews and intimate moments between the actors of this comedy. Seventeen years after their goodbye, the six stars of ‘Friends’ reunited in the special program that premieres on HBO Max on 27 May 2021. EPA/Terence Patrick HANDOUT ONLY AVAILABLE TO ILLUSTRATE THE ACCOMPANYING NEWS / MANDATORY CREDIT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

Dopo la morte di Matthew Perry impossibili remake o sequel

Uno dei membri di quella “famiglia artistica” è venuto a mancare nel 2023: Matthew Perry (il mitico Chandler Bing) è annegato nella vasca idromassaggio della casa di Los Angelese a causa di una overdose di ketamina, ultimo atto di una vita distrutta da dipendenze e depressione. “È straziante pensare che avesse così tanti demoni dentro”, mormora Aniston nell’intervista. E chiosa: senza Matthew-Chandler non esiste alcuna possibilità di un remake o di un sequel di Friends: “Sarebbe letteralmente, fisicamente impossibile”- Meglio che le nuove generazioni continuino ad amare la serie originale: “La gente dice che riguarda gli episodi per sentirsi meglio – che, se è stressata dalle notizie o da quello che succede nel mondo, si siede e guarda una puntata di Friends. E questo è il complimento più grande di tutti”.

Matrimonio da incubo ad Alghero: la moglie trova lo sposo a letto con l’amante durante la festa di nozze

L’etichetta di Rachel Green

Anche se oggi Aniston vede solo aspetti positivi nella longevità del successo di Friends, c’è stato un periodo in cui liberarsi dall’etichetta di Rachel Green era faticoso e frustrante. Lei, così perfetta nel ruolo di Rachel – ha lasciato in eredità anche un taglio di capelli scalato fino alle spalle che porta il suo nome – a lungo, nei casting, le proponevano solo ruoli simili. “Lo capisco e non li biasimo. Fino a quando non fossi stata in grado di dimostrare che potevo fare qualcosa di diverso, perché mai avrebbero dovuto fidarsi sulla parola e assumermi alla cieca? Nel mio cuore, sapevo di poterlo fare”.

Il peso delle donne nell’industria del cinema

Come sta l’industria del cinema? Aniston è ottimista. Soprattutto per quanto riguarda le donne e le attrici di esperienza sul set. “L’idea sociale della ‘data di scadenza’ non esiste più – è un’ideologia vecchia. Siamo qui e rappresentiamo più della metà della popolazione… E voi idioti sareste qui se non fosse per noi, no? La saggezza che le donne più mature hanno da offrire è davvero straordinaria, ed è uno dei campi in cui abbiamo visto progressi reali nel mondo del cinema. Io? Non mi prenderò il merito di aver aperto alcuna strada!”.Poi si corregge: Reese Witherspoon, Nicole Kidman, Julianne Moore, Sandra Bullock, ecco, “tutte queste donne sono esempi di ciò di cui siamo capaci. Quindi, se siamo pioniere, indosserò quel titolo con onore”.

Victoria Beckham, la rivelazione inedita: “David mi ha spinta alla reunion delle Spice Girls”

La maternità, i media, Brad Pitt, la fecondazione assistita

Jennifer Aniston ha avuto un ruolo fondamentale anche nell’aprire un dibattito su come le celebrità donne vengono trattate dai media, in particolare per quanto riguarda scelte molto personali legate alla maternità. Per quasi vent’anni la sua vita è stata analizzata al microscopio, vivisezionata, sbriciolata, ricomposta e data in pasto al pubblico. Ci si chiedeva se fosse incinta, se non lo fosse, o se lo sarebbe mai stata. Circolavano voci secondo cui il suo divorzio da Brad Pitt fosse dovuto al fatto che lei dava la priorità alla carriera anziché a figli e famiglia. In realtà, scrive Harper’s Bazaar, mentre tutti parlavano della sua ipotetica gravidanza, lei affrontava senza successo un percorso di fecondazione in vitro. Per molto tempo è rimasta in silenzio, non ha alimentato il dibattito. Poi, nel 2016, ha scritto un editoriale per l’Huffington Post denunciando il comportamento insensibile e violento dei media.

Jennifer Aniston con Brad Pitt
20000729-LOS ANGELES-SPE: CINEMA: BRAD PITT-JENNIFER ANISTON, NOZZE-EVENTO A MALIBU. Brad Pitt (S), 36 anni, e Jennifer Aniston, 31, al loro arrivo alla cerimonia per i 51/i Emmy Awards lo scorso 12 settembre 1999 a Losa Angeles, in California. HECTOR MATA / ANSA / PAL

“Non conoscevano la mia storia, né quello che avevo vissuto negli ultimi vent’anni nel tentativo di creare una famiglia, perché non vado in giro a raccontare i miei problemi medici. Non sono affari di nessuno. Ma arriva un momento in cui non puoi più non sentire certe cose – quella narrativa secondo cui non avrò figli, non avrò una famiglia, perché sono egoista, una maniaca del lavoro. Mi colpisce – sono solo un essere umano. Siamo tutti esseri umani. È per questo che ho pensato: ‘Ma che diavolo?’ Conoscevo molte donne, all’epoca, che stavano cercando di avere figli, che stavano affrontando la fecondazione artificiale. Sentivo che non lo facevo solo per me, ma per tutte le donne che stavano vivendo la stessa difficoltà”. E se il gossip da tabloid è stato pensionato. o quasi, oggi la stessa crudeltà si è riversata – moltiplicata – sui social media. “Ora qualunque idiota può restare anonimo e scrivere tutto quello che gli pare…”.

Nicole Kidman e il divorzio da Keith Urban: spunta la “clausola cocaina” da 11 milioni di dollari per il cantante country

I rischi dell’intelligenza artificiale

Capitolo tecnologia dominante, intelligenza artificiale e deepfake, dunque. Reale e virtuale si confondono, spesso si divorano. “Mi accorgo continuamente di certe cose, oppure sono amici a mandarmi cose dicendomi: ‘Non credo che questa sia davvero tu’ o ‘non penso tu stia pubblicizzando questo’, e io lo mando subito ai miei avvocati così possono far partire una diffida. È un treno fuori controllo. Il mondo big tech è fuori di testa. Sono sicura che quelli che li hanno creati pensavano fosse una grande idea. E, sì: congratulazioni per i vostri miliardi. Ma avete distrutto una grossa fetta dell’umanità”.

“Le donne vogliono il posto che meritano”

Jennifer Aniston e il femminismo. “Non significa escludere gli uomini, o che gli uomini facciano schifo. Significa che le donne vogliono essere invitate alla festa, avere un posto al tavolo. Ma abbiamo bisogno anche degli uomini. Uomini e donne hanno bisogno gli uni degli altri. È una collaborazione meravigliosa”. 

Jennifer Lopez: “Il divorzio da Ben Affleck è la cosa migliore che mi potesse capitare”

Il sogno di debuttare a teatro

Sogno nel cassetto: Broadway. “Non ho ancora fatto teatro perché mi terrorizza, ma è l’unica cosa che non ho ancora provato… Ma sono cresciuta a New York e amavo andare a teatro, quindi penso che sarebbe divertente”.