La mattanza di Anna, uccisa dal compagno con 7 fendenti. Così la mamma 75enne ha tentato di salvarla

Cava de’ Tirreni (Salerno), 22 dicembre 2025 – Un mese e mezzo fa Anna Tagliaferri, 40 anni, era stata invitata dal sindaco di Cava de’ Tirreni, Enzo Servalli, a ritirare un premio per celebrare l’eccellenza della pasticceria ‘Tirrena’ che lei conduceva con i fratelli Osvaldo e Federico. “Custode della tradizione dolciaria cavese, da oltre 50 anni, coniuga arte, passione e innovazione, portando nel mondo il nome di Cava de’ Tirreni”, la motivazione del primo cittadino. Era un momento di trionfo per la titolare della storica pasticceria. Applausi e brindisi, niente in quella mattinata del 6 novembre lasciava immaginare la tragedia di cui sarebbe stata vittima.


Sono le 16.30 di una domenica che prepara il Natale, luminarie già accese in quelle che è la giornata più corta dell’anno. In via Raffaele Ragone, Diego Di Domenico, un barman e collaboratore della pasticceria, 40 anni, che da poco meno di due anni ha una storia con Anna, bussa al citofono dell’abitazione in cui la donna vive con la mamma Giovanna di 75 anni. Avevano pranzato insieme, la pasticceria era chiusa nel pomeriggio, poi lui era tornato alla sua abitazione. Tagliaferri non aveva mai accettato una convivenza con l’uomo, elemento questo che aveva creato molte frizioni tra i due. Negli ultimi mesi, poi, i rapporti si erano ulteriormente raffreddati a causa della gelosia di Di Domenico che non tollerava la vita da copertina di Anna, nota in città per la sua eleganza.

Anna Tagliaferri

Il quarantenne si presenta a casa della donna e ben presto la discussione sale di tono e diventa una lite. Quando Anna gli dice di andare via, lui si scaglia contro la compagna. Prende un coltello da cucina e si avventa su di lei. La madre, Giovanna, attirata dalle urla, cerca di frapporsi tra la figlia e l’uomo, ma viene colpita all’addome e alla gola e stramazza sul pavimento. Il barman poi si accanisce su Anna, la colpisce ripetutamente, sette coltellate, prima al petto e poi alla gola, senza lasciarle scampo. La cucina e il corridoio sono macchiati dal sangue delle due donne, per un attimo l’uomo realizza quanto ha fatto. Apre la porta di casa, invece di scendere, sale sul lastrico solare e si lancia nel vuoto.

Quando arrivano i soccorsi per Anna e per il suo assassino non c’è più nulla da fare. La madre viene portata in codice rosso in ospedale e sottoposta a intervento, non è in pericolo di vita. Il sindaco Servalli è tra i primi a portarsi in via Ragone. È sgomento, incredulo, sospende tutte le attività e iniziative natalizie in programmazione. Il femminicidio di Cava de’ Tirreni è il numero 86 di quest’anno, in base al conteggio dell’Osservatorio ‘Non una di meno’. Numeri terribili, una donna uccisa ogni quattro giorni.