La moviola dell’ultima giornata di Serie A, gli episodi: dall’espulsione di Ederson a quella di Dele Alli

Nell’ultima giornata di Serie A, la 29ma, risalto alla lotta scudetto con il big match Atalanta-Juve e Venezia-Napoli, dove ci sono stati diversi episodi che hanno acceso polemiche. Ecco un’analisi dei casi più discussi.

La moviola di Atalanta-Inter

Al minuto 81, col punteggio di 1-0 in favore dell’Inter, Ederson manda il pallone in calcio d’angolo, reclamando poi con decisione nei confronti del direttore di gara invocando una trattenuta ai suoi confronti. Per l’arbitro Massa, però, il centrocampista dell’Atalanta non ha subìto nessuna trattenuta. Ederson però non ci sta e protesta e con gesti eloquenti della mano non le manda a dire all’arbitro Massa che lo ammonisce. Passano pochi istanti, Ederson ci ripensa e applaude l’arbitro in maniera altrettanto plateale: doppio giallo e cartellino rosso.

Secondo Gasperini, tecnico dell’Atalanta, l’arbitro Massa “assolutamente ha esagerato. Ederson è un giocatore corretto, è vero che ha sbagliato sull’applauso ma l’arbitro ha rovinato la gara. Ci sono episodi e parole molto peggiori di un applausino. Dopo la partita è scaduta ed è un peccato, era una partita bella tra la prima e la terza. Rovinarla è brutto per tutti”.

Rosso per doppia ammonizione anche per Alessandro Bastoni: il secondo fallo su De Ketelaere al 95′ è chiaramente da sanzionare con il cartellino. Anche in questo caso espulsione indiscutibile. Il difensore interista meritava però il secondo giallo già al minuto 80′.

La moviola di Fiorentina-Juventus

Questi gli episodi dubbi della gara. Al 23′ brutto intervento di Nico Gonzalez su Cataldi con piede a martello sulla caviglia del centrocampista viola. Fabbri non vede e non fischia, il Var non interviene, la Fiorentina chiede invano il cartellino rosso.

Al 67′ mini rissa fra Cambiaso e Dodò con il terzino bianconero che alza il gomito e colpisce il brasiliano il quale reagisce e, a gioco fermo dopo il fischio di Fabbri, rincorre lo juventino spingendolo e venendo alle mani. Immediato l’intervento dei compagni per dividerli e dell’arbitro che preferisce gestire invece che estrarre i cartellini.

La moviola di Milan-Como

Davvero millimetrica la posizione di fuorigioco di Da Cunha che al 4’ del secondo tempo ha portato il Var Doveri ad annullare la rete del Como che sarebbe stata quella dello 0-2. Ma a lasciare qualche dubbio sulla regolarità della rete della squadra di Fabregas c’era anche, in avvio di azione, l’intervento di Dossena su Gimenez.

L’arbitro ha avuto bisogno del richiamo all’On Field Review per valutare correttamente l’intervento di Dele Alli che in campo aveva solo ammonito. Le caratteristiche del grave fallo di gioco c’erano tutte, giusto dunque il richiamo al monitor, e il cambio di cartellino da giallo a rosso.
 

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