Il Mediterraneo orientale potrebbe sperimentare un’ ondata di freddo insolita o rara. Dopo l’Europa orientale le previsioni attuali indicano che l”irruzione di aria artica colpirebbe Libano, Siria, Turchia, Giordania e persino parti dell’Egitto secondo un evento meteo potenzialmente impattante.
Queste zone sono abituate a ondate di freddo, ma non sempre con queste caratteristiche. In genere quando fa freddo c’è poca umidità e poca neve, mentre quando ci sono le precipitazioni le temperature non sono abbastanza basse da generare neve sulla costa. Questa volta, invece, la combinazione di un flusso di aria artica con l’umidità mediterranea potrebbe portare a nevicate significative fino a quote molto basse, e forse persino vicino alla costa. L’aria gelida sarebbe spinta con forza verso ill Medio Oriente e persino fin sull’Africa settentrionale. Ciò potrebbe causare temperature basse per un lungo periodo di tempo e, in alcuni luoghi, addirittura col rischio neve. Potremmo assistere a nevicate in aree estremamente insolite, come in Siria, Giordania e in Iraq, non solo nelle zone montuose, ma persino a a quote molto basse. Gli inverni 2002, 2008 e 2015 hanno visto simil situazioni; l’ ‘inverno 1992 fu segnato da un’ondata di freddo insolita e molto intensa sulMedio Oriente, specialmente in Libano, Siria, Giordania e Israele. Le temperature scesero ben al di sotto della media stagionale e furono registrate nevicate eccezionali, anche a quote basse.
Fase positiva del pattern Mar del Nord – Caspio (NCP). Questa configurazione atmosferica vede un allungamento dell’anticiclone tra Mar del Nord e Scandinavia ed una bassa pressione sul Mar Caspio e sull’Asia Centrale. Questo pattern favorisce l’afflusso di aria gelida dalla Russia verso il Medio Oriente, aumentando le probabilità di eventi invernali estremi.
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