Il continente europeo negli ultimi giorni, ma non solo, sta subendo evidenti anomalie dal punto di vista termico. La prima che balza all’occhio è quelle che riguarda gli stati centro-orientali, dove le temperature anche nei prossimi giorni si manterranno superiori alla norma. Nella solitamente gelida Russia ritroviamo valori diffusamente positivi nelle ore diurne, con Mosca ad esempio che oggi, mercoledì, fa segnare +4°C, ieri +5°C, da settimane senza accumulo di neve al suolo.
Fa ancora più caldo sul comparto balcanico, dove le temperature massime ieri hanno toccato in diverse località i 16/17°C con punte di 19°C in Serbia e in Ungheria. Si tratta di valori di gran lunga superiori alla norma, anche si 10/12°C, che inizieranno a ridimensionarsi solo verso la fine della settimana.
Sugli stati occidentali invece si sono susseguite le tempeste atlantiche, tre nell’ultima settimana. Prima Eowyn, poi Herminia e ora, Ivo che dalle primissime ore di giovedì raggiungerà con il suo centro il Golfo di Biscaglia. Penisola Iberica, Francia e Isole Britanniche ne hanno fatto direttamente le spese, con inondazioni e tempeste di vento. In Francia la Bretagna è allagata, nella città di Ille-et-Vilaine sono ancora in corso evacuazioni con l’ausilio dei gommoni per raggiungere le case isolate. Il livello dei corsi d’acqua è ancora elevato e i terreni rimangono saturi dopo le recenti inondazioni. La tempesta Ivo sta già entrando in azione e si prevedono fino a giovedì ulteriori abbondanti accumuli di pioggia, accompagnati da forti venti e mareggiate.
L’articolo Meteo Europa: tra tempeste atlantiche e caldo record per gennaio. La situazione proviene da MIOMETEO.COM.