
Una massa d’aria fredda di natura artica sta investendo il Canada e gli Stati Uniti, portando un freddo precoce e intenso per il periodo. Dall’Alberta alle Grandi Pianure, molte località hanno registrato condizioni tipiche di gennaio già nelle prime ore del giorno.
Il risveglio è risultato particolarmente gelido in Canada, con punte sotto i -10/-15°C tra Saskatchewan, Manitoba e Territori del Nord-Ovest. Sulle regioni orientali, prima neve di stagione a Toronto, accompagnata da temperature vicine allo zero già al mattino.
Freddo marcato anche negli Stati Uniti settentrionali, dove tra Montana, Dakotas e Minnesota si sono registrati valori compresi tra -8°C e -12°C, mentre le aree attorno ai Grandi Laghi hanno visto i primi picchi sottozero.
Il contrasto con il sud del continente rimane evidente: Florida, Golfo del Messico e Messico registrano ancora 25-30°C, ma questa situazione è destinata a cambiare.
Nei prossimi giorni, il nucleo d’aria fredda continuerà a spingersi verso sud-est e potrà raggiungere anche la Florida, portando un sensibile calo delle temperature e condizioni decisamente più fresche per il periodo.
La discesa del freddo è favorita da una marcata ondulazione del flusso atmosferico, potenziata da un robusto anticiclone sulla Groenlandia. Questo blocco sta deviando il flusso atlantico e spingendo l’aria artica verso sud, aprendo un corridoio diretto tra il Polo e le regioni centrali del Nord America. La massa gelida può così dilagare rapidamente su un’area vastissima, mentre il blocco stesso andrà, in una fase successiva, ad indebolire il Vortice Polare.
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