Roma, 18 agosto 2025 – Il cinema piange una delle sue figure più iconiche e affascinanti: Terence Stamp, l’attore britannico la cui carriera ha attraversato oltre sei decenni, è morto ieri all’età di 87 anni. Con il suo volto scolpito e uno sguardo magnetico che poteva essere allo stesso tempo seducente e minaccioso, Stamp ha interpretato ruoli che hanno lasciato un segno indelebile, passando con grande versatilità da film d’autore a grandi produzioni hollywoodiane.
Nato a Londra nel 1938, Stamp si è fatto notare per la prima volta negli anni ’60 con ruoli che lo hanno rapidamente elevato a icona. La sua interpretazione in ‘Billy Budd’ (1962) gli è valsa una nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista, un debutto che preannunciava una carriera straordinaria. Ha collaborato con registi del calibro di Federico Fellini, recitando in ‘Toby Dammit’ (1968), un ruolo che ha cementato la sua reputazione di attore sofisticato e capace di grande profondità. In Italia visse alcuni anni, trovando terreno fertile per la sua sensibilità: in ‘Teorema’ di Pier Paolo Pasolini, accanto a Silvana Mangano, la sua muta presenza, fatta di sguardi e gesti, scardinò l’ordine borghese meglio di mille monologhi.
Ma il suo fascino non si limitava al cinema d’autore. Stamp ha saputo conquistare il grande pubblico con ruoli memorabili. È stato il cattivo per eccellenza, il generale Zod in ‘Superman’ (1978), una performance così potente da diventare un punto di riferimento per i malvagidel cinema. Il suo ritorno nel ruolo in ‘Superman II’ (1980) lo ha reso una figura cult.
Negli anni successivi, Stamp ha continuato a lavorare a un ritmo impressionante, passando con disinvoltura da ruoli drammatici a commedie e film d’azione. Ha saputo reinventarsi, come nel toccante ruolo di un uomo che realizza il suo sogno di esibirsi come drag queen in ‘Priscilla – La regina del deserto’ (1994), o in quello del consigliere supremo in ‘Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma’ (1999).
Terrence Stamp non era solo un attore, ma una vera e propria presenza scenica, un’artista che non ha mai smesso di esplorare nuove sfaccettature della recitazione. Il suo stile, la sua eleganza e la sua capacità di rendere ogni personaggio unico rimarranno un’eredità preziosa. Il suo ultimo film è del 2021: ‘Ultima notte a Soho’ di Edgar Wright.