Isnello (Palermo), 18 ago. (askanews) – “Il mondo continuerà ad andare avanti nei prossimi secoli, continuerà ad esserci la vita, quello che mi fa parlare tutte le volte che posso è la presenza dell’umanità all’interno del nostro Pianeta e del ciclo di vita che conosciamo. Questo aspetto lo guardo con preoccupazione. Non soltanto per il processo anacronistico a cui stiamo assistendo che è la guerra. Parlare di guerra nel 21esimo secolo lo trovo anacronistico, soprattutto per chi come me ha collaborato con persone da tutte le parti del mondo. Dalla Russia alla Cina, dagli Stati uniti all’Ucraina. Lo spazio come tutte le materie scientifiche non viene limitato da alcun confine”, ha detto l’astronauta Luca Parmitano rispondendo alle domande del pubblico dopo aver ricevuto il premio Gal Hassin 2022 nel Centro Internazionale per le Scienze Astronomiche di Isnello, in provincia di Palermo.
“Non sarei un astronauta se non fossi estremamente positivo e ottimista. Il modo in cui io guardo il futuro è togliere gli occhiali e guardare negli occhi il mio pubblico preferito, i bambini, che ancora si presentano con sguardo puro al futuro”, ha aggiunto l’astronauta parlando nel Centro sulle Madonie.
“Tre settimane fa la mia collega Samantha Cristoforetti, un modello non solo per le donne, un modello per tutti noi, ha aperto a qualcosa che non era mai stato fatto prima, è stata la prima europea a fare un’attività extraveicolare e con i colleghi russi, con cui in questo momento c’è una fortissima tensione, comprensibilmente – ha proseguito – a dimostrare che gli individui sono individui e non si distinguono in base alla bandiera che hanno sulla spalla. E poi a dare un segno di speranza: esistono ancora ambiti come la scienza, la tecnologia, l’esplorazione in cui il sogno comune è talmente grande che accomuna tutti, non ci sono differenze di vedute o nel colore della propria divisa”.
“Nello spazio, nel nostro lavoro, si arriva come astronauti, si lavora come equipaggio, dopo mesi di lavoro si ritorna come fratelli e sorelle. Il riscatto verrà proprio dal sogno comune dell’esplorazione, dal miglioramento, dall’evoluzione dell’umanità”, ha concluso.