(Adnkronos) – “Un duro colpo ad Al Qaeda e congratulazioni agli americani, che così rimediano alla precipitosa fuga dall’Afghanistan. Non si può dire però che il fenomeno sia sconfitto. La decapitazione della testa di qualsiasi movimento terroristico è certamente un colpo micidiale. Ci possiamo verosimilmente attendere due reazioni: innanzitutto qualche iniziativa di ritorno, una rappresaglia contro gli Stati Uniti e anche i loro alleati. In seconda battuta, dobbiamo aspettarci certamente la nomina di un successore, dato che Al Quaeda ha ancora una presenza radicata non solo in Afghanistan ma nel mondo intero. La saldatura con l’isis c’è, come le mafie si alleano quando serve”. Lo dice all’Adnkronos Ranieri Razzante, direttore del Centro di Ricerca sulla Sicurezza e Terrorismo, commentando l’uccisione del leader di al-Qaeda Ayman al-Zawahiri.
“L’ideologia del terrore – continua Razzante – è purtroppo sempre presente nelle menti di una parte dell’islam radicale e radicalizzato col quale continueremo a fare i conti. Il compito dell’intelligence internazionale diventa ora quello di monitorare l’evoluzione di questo gruppo terroristico. La battaglia non è solo degli Stati Uniti, ma di tutti i paesi occidentali”.