Dopo le atrocità commesse a Bucha e l’attacco a Kramatorsk è “estremamente difficile” pensare a una ripresa dei negoziati con la Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, intervistato dalla Nbc: “E’ estremamente difficile anche pensare di sedersi con persone che commettono e trovano scuse per tutte queste atrocità e crimini di guerra, che hanno inflitto un danno così orrendo all’Ucraina”.
“Ma io capisco una cosa: se sedersi con i russi mi aiuterà a prevenire anche un solo massacro, come quello a Bucha o un altro attacco a Kramatorsk, approfitterò di questa opportunità”, ha aggiunto il capo della diplomazia di Kiev.
“Adesso loro hanno un altro piano, ma noi abbiamo i nostri” ha risposto Kuleba alla domanda sulla nomina di un nuovo comandante russo per le operazioni di guerra, il generale Alexander Dvornikov. Il piano iniziale di Mosca che prevedeva l’invasione dell’Ucraina “è fallito”, ha ribadito il capo della diplomazia di Kiev, intervistato da Nbc, e “la storia dimostrerà il piano di chi vincerà”. “Qualsiasi cosa la Russia stia pianificando di fare – ha aggiunto Kuleba – noi abbiamo la nostra strategia e questa strategia è basata sull’assunto, sulla fiducia che vinceremo questa guerra e libereremo i nostri territori”.