Nuovo Dpcm Natale 2020, riunione governo/ No spostamenti tra Regioni, bar e negozi…

Lavori in corso a Palazzo Chigi per il Nuovo Dpcm. È cominciata la riunione tra il premier Giuseppe Conte e i capi delegazione dei partiti che compongono la maggioranza in vista della cabina di regia. Secondo quanto riportato dall’AdnKronos, all’incontro di governo è presente anche Riccardo Fraccaro, sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Sul tavolo ci sono diversi temi. In primis, le nuove misure anti-Covid, visto che il Dpcm attualmente in vigore scadrà il 3 dicembre e bisogna ripensarle anche in vista dell’arrivo delle festività di Natale. A tal proposito, sarà anche l’occasione per ragionare sulla divisione in zone dell’Italia. Potrebbero esserci infatti delle novità per quanto riguarda le Regioni tra zone rosse, arancioni e gialle, fermo restando la conferma del sistema di monitoraggio. Per queste ultime potrebbero essere inserito nel Nuovo Dpcm il divieto di spostamenti da una regione all’altra, con poche eccezioni, ma comunque da motivare tramite autocertificazione. Invece all’interno delle regioni gialle potrebbe essere consentito lo spostamento da un Comune all’altro, ad esempio per raggiungere le seconde case durante le festività natalizie.

NUOVO DPCM NATALE 2020: REBUS RISTORANTI E NEGOZI

Il governo sta valutando di non imporre un numero massimo di persone a tavola per Natale e, a dispetto dei suggerimenti degli scienziati, le scuole superiori torneranno in presenza solo il 7 gennaio. Con i capi delegazione il premier Giuseppe Conte intende anche discutere di come dosare le nuove restrizioni. La linea del ministro della Salute Roberto Speranza, condivisa dai sindaci, è di potenziare la zona gialla. Il cosiddetto fronte del rigore vuole che bar e ristoranti chiudano alle 18 anche durante le feste, mentre le Regioni protestano. Da decidere invece l’orario dei negozi. Chi invece chiedeva un allentamento del coprifuoco è rimasto deluso: alle 22 anche a Natale e Capodanno, come anticipato dal ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia. Per quanto riguarda invece la questione delle piste da sci e delle vacanze invernali, il semaforo verde scatterà quando l’epidemia Covid si sarà raffreddata. Sempre a proposito dei viaggi, al ritorno dall’estero bisognerà sottoporsi al tampone o restare due settimane in quarantena.

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