Abruzzo arancione da oggi: scontro col Governo/ Boccia: “regione sarà diffidata”

Ieri sera a sorpresa il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ha annunciato di aver firmato una nuova ordinanza per rendere la regione zona arancione a partire dalla giornata di oggi 7 dicembre 2020: già due settimane fa era stato sempre il Governatore ad anticipare di qualche giorno la decisione del Governo di intensificare le restrizioni portando l’Abruzzo in fascia rossa, ma ora – con i dati migliorati anche nell’ultimo monitoraggio Iss dello scorso venerdì – si punta a togliere anche l’ultimo lockdown stringente che era rimasto in auge dopo le ultime tre ordinanze del Ministro Speranza decise nella scorsa cabina di regia anti-Covid. «Confermo quello che ho già detto ieri. Da oggi l’Abruzzo è in zona arancione e l’ordinanza è già vigente. Alle 15, comunque, ne parlerò durante una conferenza stampa», ha spiegato Marsilio all’Adnkronos. In serata ieri, dopo la firma dell’ordinanza, sempre il Presidente abruzzese aveva sottolineato sui social «Il monitoraggio del fine settimana ha fornito ulteriori dati confortanti, dei quali ha preso atto anche il Comitato Tecnico Scientifico regionale.Non si registrava dal 23 ottobre scorso un numero così basso di nuovi positivi». Il Ministro della Salute è stato informato ovviamente dell’ordinanza, ma la tempistica non sembra affatto piaciuta al Governo centrale.

LO SCONTRO ABRUZZO-GOVERNO

«Se l’Abruzzo tornasse in zona arancione da mercoledì avrebbe l’intesa del Ministero della Salute. Se decide autonomamente di andare in zona arancione da domani mattina – spiega il Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia (Pd) a “Live Non è la D’Urso” – sarà diffidato perché diventa inevitabile tutelare sul piano sanitario tutti gli abruzzesi e tutti gli italiani». Per Boccia e Speranza dunque la diffida resta un dato assai probabile, visto che alla fine l’Abruzzo ha comunque confermato l’ordinanza con riapertura già da stamattina di esercizi commerciali, negozi e completamento ultimo mercoledì 9 dicembre con la riapertura delle scuole dopo esattamente 21 giorni in zona rossa. Il dato politico però resta ingente, con fonti del Governatore Marsilio che confermano all’Ansa «L’ordinanza del presidente Marsilio è in vigore da domani. Il governo può solo, eventualmente, impugnarla». La modalità scelta dal Governo Conte per uscire dall’impasse sarebbe quella di una lettera da inviare direttamente a Marsilio per richiedere di ritirare l’ordinanza che anticipa di 2 giorni l’entrata dell’Abruzzo in zona arancione: se la richiesta non sarà eseguita, spiegano invece fonti di Governo all’Ansa, la responsabilità di eventuali nuovi contagiati nei luoghi che sarebbero invece dovuti restare chiusi ricadrebbe sotto la diretta responsabilità della Regione Abruzzo.

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