Angelo Vassallo, 9 indagati per l’omicidio del sindaco di Pollica

Si oppose coraggiosamente alla camorra prima di essere ucciso il 5 settembre del 2010. Tra gli indagati tre carabinieri, quattro imprenditori e due esponenti di un clan camorristico. Legambiente: “Dopo tanto buio finalmente si intravede la luce”

Sono nove le persone indagate per l’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore di Pollica, Comune della provincia di Salerno, che si era opposto coraggiosamente alla camorra e al malaffare e che venne ucciso il 5 settembre 2010.

I reati su cui indagano i carabinieri del Ros di Roma e di Salerno sono omicidio e associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga. Tra gli indagati risultano tre carabinieri, quattro imprenditori e due esponenti di un clan camorristico.

“Dopo dodici anni dall’uccisione di Angelo Vassallo le indagini sembrano aver preso la giusta direzione – commentano Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, e Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania – Sarà la magistratura a dover accertare dei singoli ma Vassallo, da Sindaco innamorato di Pollica e del porto di Acciaroli, non poteva tacere di fronte al tentativo della camorra di trasformare il territorio che lui aveva riqualificato, trasformandolo in una meta turistica di qualità, in una piazza di spaccio. Sconcertano sia i “clamorosi depistaggi” su cui indaga la Dda di Salerno sul presunto coinvolgimento di un alto ufficiale dell’Arma dei carabinieri. Dopo tanto buio finalmente si intravede la luce. Il nostro pensiero è rivolto alla famiglia di Angelo che non si è mai arresa lottando per la verità e giustizia”.

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