Questa mattina verso le 10.30 è avvenuta una fortissima esplosione nel deposito Eni di Calenzano. La dinamica è ancora da chiarire. Un primo bilancio delle vittime parla di due morti, 9 feriti e tre dispersi.
Il racconto di un testimone
“Stavo lavorando, ho sentito un boato e i vetri delle finestre sono schizzati sul mio volto provocandomi ferite alla fronte, per fortuna non gravi. Sapevamo che quest’area era pericolosa, ma non fino questi punto”. A parlare è Nicolas Magnolfi, 29 anni, un operaio che stava lavorando in un’azienda di prodotti chimici a 50 metri dall’incidente. Nicolas ha detto di essersi conto di “quanto era successo solo una volta che – spiega – ho visto il fuoco dappertutto e la nube di fumo. Poi sono subito scappato via”.
Le parole del sindaco
“Ho visto una scena impressionante – dice il sindaco di Calenzano, Giuseppe Carovani – c’è una distruzione totale. Immagino chi era lì a lavorare ed era lì vicino o sotto le infrastrutture di ricarica, quello dev’essere apparso come un inferno. La situazione è indescrivibile. Noi sappiamo che stamani nell’azienda erano stati effettuati 35 accessi. Nel piazzale esterno dello stabilimento c’era stato un episodio di incendio di un’autocisterna diversi anni fa, ma fino a ieri all’interno non si erano mai verificati episodi di questo tipo”.
Fratoianni: “Gli incidenti sul lavoro sono strage di Stato”
“Quella che arriva dalla Piana fiorentina dopo l’esplosione all’impianto Eni di Calenzano – dice in una nota Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi e Sinistra – è una notizia straziante con il suo tragico bilancio di morti, feriti e dispersi. Alle loro famiglie va tutta la nostra vicinanza e solidarietà. Ora è il momento dello sgomento, del dolore e del cordoglio. Ma questa strage di Stato non può continuare così: le tragedie sul lavoro continuano ad aumentare in maniera intollerabile. Così come occorrerà affrontare il tema dei livelli di manutenzione e di sicurezza dei tanti impianti ed aziende a rischio di incidenti rilevanti presenti nel nostro Paese. Perché sulla prevenzione non si può mai abbassare la guardia”.
Fratelli d’Italia: “A parlare sia solo il cordoglio”
“In queste ore drammatiche – si legge in una nota dei parlamentari toscani di Fratelli d’Italia – in uno scenario la cui terribile portata è ancora purtroppo da definire, ci stringiamo alle famiglie delle vittime e dei feriti dell’esplosione avvenuta questa mattina nella raffineria di Calenzano (Firenze). Grazie a tutti coloro che, ad ogni livello, sono impegnati per garantire assistenza non risparmiando aiuto. Questo è il momento del cordoglio e del dolore. Nessun’altra parola dovrebbe aggiungersi in questo terribile frangente”.
L’eurodeputato Torselli (Fdi): “Da Pd e M5s sciacallaggio su tragedia”
“Sciacalli politici. Non esistono altre definizioni per chi, di fronte ad una tragedia come quella accaduta a Calenzano, pensa a strumentalizzare l’accaduto per la propria propaganda politica”. E’ quanto dichiara l’eurodeputato fiorentino di Fratelli d’Italia Francesco Torselli chiamando in causa esponenti del Partito democratico e del Movimento 5 stelle.
“Mentre i soccorritori, collaborando con Comune e Regione – entrambi guidati peraltro dal Partito democratico – si prodigano in maniera impeccabile per salvare vite e limitare i danni, alcuni politici in cerca di visibilità scelgono la strada più vergognosa per far parlare di sé. Mi chiedo cosa passi nella testa a quei parlamentari del Pd e del Movimento 5 stelle, come i toscani Furfaro e Quartini, i quali, mentre non conosciamo ancora il numero delle vittime e dei feriti gravi che si trovano in codice rosso, se ne escono per puntare il dito contro il governo chiedendo un immediato e insensato passaggio parlamentare. Immagino che il governo relazionerà in aula – come probabilmente lo farà il governatore Giani in consiglio regionale – quando gli organi competenti avranno accertato le dinamiche della tragedia e quando, soprattutto, sarà terminata la conta delle vittime, dei feriti e dei dispersi. Chiederlo oggi è semplicemente vergognoso”.
L’articolo Esplosione nel deposito Eni di Calenzano, il primo bilancio: due morti, nove feriti e tre dispersi. Fratoianni: “Strage di Stato”. L’eurodeputato Torselli (Fdi): “Da Pd e M5s sciacallaggio su tragedia” proviene da Blitz Quotidiano.