L’INCONTRO CON IL PREMIER MARIO DRAGHI AL MEETING DI RIMINI 2022
Dopo due anni torna Mario Draghi al Meeting di Rimini ma lo fa questa volta da Presidente del Consiglio dimissionario, appena un mese dopo la crisi di Governo e lo scioglimento delle Camere: l’incontro con il Premier è fissato alle ore 12 oggi 24 agosto 2022, organizzato con il sostegno di Intesa Sanpaolo, Eni, Generali, Illumia, Confagricoltura.. Per poter partecipare in presenza qui trovate tutte le informazioni dettagliate (inizio alle ore 12 presso l’Auditorium Intesa Sanpaolo D3), se invece partecipate da remoto il collegamento avrà inizio dalle ore 12 in diretta video streaming sul canale YouTube del Meeting Rimini, su SkyTG24, Rai News24, CorriereTv, RepubblicaTv, Quotidiano Nazionale e Askanews.
L’incontro con il Presidente Draghi verrà introdotto e moderato da Bernhard Scholz, Presidente Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli ETS: in sede di presentazione del Meeting Rimini 2022 lo stesso Presidente della kermesse aveva spiegato come ai politici in arrivo al Meeting verrà chiesto di «esprimersi, di dirci le loro idee su temi che spesso nei dibattito politico sono troppo marginalizzati. Soprattutto sull’educazione, sul sistema scolastico, sul sostegno alle famiglie, sul tema del lavoro e sulla formazione delle nostre competenze che sono diverse una volta; politiche attive per chi ha perso il lavoro».
MEETING RIMINI 2022, DIRETTA VIDEO STREAMING DELL’INCONTRO CON MARIO DRAGHI: I POSSIBILI TEMI
Mario Draghi al Meeting di Rimini era venuto nell’agosto del primo anno di pandemia, nell’edizione speciale “online” del Meeting per l’amicizia fra i popoli: in quell’occasione aveva stilato una “agenda per il Paese” che solo qualche mese più tardi sarebbe divenuta, con la caduta del Governo Conte-2, il programma di Governo di unità nazionale per l’emergenza Covid ed economia. L’ex Presidente Bce Mario Draghi aveva parlato di “debito buono” e “debito cattivo”, aveva bocciato i sussidi e indicato la “rotta” per far uscire il Paese dall’emergenza.
Sono passati due anni e molto è successo, con una parabola del Paese che è riuscita proprio grazie all’esperienza del Governo Draghi ad uscire dall’emergenza Covid e fatto ripartire l’economia. La guerra in Ucraina, i guai per energia e inflazione e una imminente difficile stagione invernale hanno rimesso in discussione la fase di crescita del Paese: pure l’unità nazionale si è frantumata arrivando ad Elezioni anticipate, con il Premier Draghi dimessosi dopo la mancata fiducia in Parlamento. Ora, alla vigilia delle Elezioni e con tante incertezze sul futuro del Paese, la parola passa al Premier Mario Draghi per la sua prima uscita pubblica dopo la caduta del Governo: pace Ucraina, guerra del gas, multilateralismo e futuro del Paese. Il tutto a due anni da quella “agenda Draghi” che proprio al Meeting di Rimini aveva visto “la luce”.
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