Microplastiche nei laghi, al via il road show italiano di Life Blue Lakes

goletta raccolta microplastiche

Uno spettacolo tra arte e scienza, arricchito da laboratori, performance artistiche, fumetti e dibattiti pubblici. In tour fino al 6 agosto

Al via il 2 giugno il road show di Life Blue Lakes, una rassegna di spettacoli teatrali, laboratori, corsi di formazione e attività in campo, dove arte e scienza si incontrano alla ricerca di nuovi linguaggi, con l’obiettivo di sensibilizzare il grande pubblico su tematiche ambientali, inquinanti emergenti e dispersione delle microplastiche nei laghi. L’iniziativa è realizzata da ENEA e Legambiente, in collaborazione con la compagnia teatrale Dynamis, nell’ambito del progetto europeo Life Blue Lakes che mira a prevenire e ridurre la presenza di microplastiche nei laghi, sviluppare protocolli condivisi di campionamento e analisi e promuovere buone pratiche per istituzioni, autorità locali, aziende e cittadini.

Nelle 16 date del road show in Italia andranno in scena fino al 6 agosto: lo spettacolo teatrale “Monday”, una vera e propria performance artistico-ecologica, il laboratorio “Dispersi”, con attività in campo e in laboratorio sulle microplastiche, uno storytelling narrativo con i fumetti, ma anche incontri, interviste e attività con le comunità ospitanti. Il 10 giugno, alle ore 17, allo Spazio Rossellini di Roma, al via “Dispersi – Speciale Talk Show”, uno spettacolo-conferenza tra arte e scienza con un team composto da ricercatori, scienziati ed artisti che presenteranno i risultati del progetto. A luglio, il road show salirà a bordo di Goletta dei Laghi, la storica campagna di Legambiente portavoce delle azioni di progetto, tra cui la diffusione del Manifesto dei Laghi, le attività di monitoraggio e animazione territoriale concentrate sul tema dell’inquinamento delle acque da plastiche e microplastiche.

Oltre a ENEA e Legambiente, partecipano al progetto Life Blue Lakes: Arpa Umbria, Autorità di Bacino dell’Italia Centrale, Global Nature Fund, Lake Constance Foundation e Università Politecnica delle Marche.

Le tappe del road show nel dettaglio

  • 10 giugno: Dispersi – Speciale Talk Show – Spazio Rossellini, Roma
  • 16 giugno: Palazzo Wimmer – Gardone Riviera (Brescia)
  • 17 giugno: Proloco Pianetto ASP. – Borgo Pianetto, Galeata (Forlì-Cesena)
  • 25 giugno: Laboratorio Dispersi al Festival delle Acque – Piediluco (Terni)
  • 3 luglio: Estate Senza Confini 2023 – Casa del quartiere San Salvario, Torino
  • 5 e 6 luglio: La Mama Spoleto 2023, Festival dei Due Mondi – Spoleto (Perugia)
  • 9 luglio: Teatro Civico di Rocca di Papa – Rocca di Papa (Roma)
  • 11 luglio: Teatro Botanico – Orto Botanico Padova
  • 13 luglio: Giardino del Teatro Astra, La Piccionaia – Vicenza
  • 14 luglio: Teatro Palamostre – Udine
  • 16 luglio: Laboratorio Dispersi, Legambiente Umbria – Lago Trasimeno (Perugia)
  • 3 agosto: Teatro di Villa Pamphilj – Roma
  • 5 agosto: Laboratorio Dispersi a Castelli in Aria – Alvito (Frosinone)
  • 6 agosto: Laboratorio Dispersi, Festambiente Maremma – Rispescia (Grosseto)

spettacolo blue lakes microplastiche

Blue Lakes tra scienza e arte

di Patrizia Menegoni

Plastiche: “inquinanti emergenti, polimeri diversissimi”, democraticamente distribuiti su tutto il pianeta, oggetti di ogni forma e per ogni funzione. Vagano, abbandonati distrattamente nei fiumi, nei laghi, svolazzano nell’aria e si depositano fin sulle coltri nevose più alte, arrivando al mare e da esso restituiti sulle spiagge come veri e propri alieni infestanti. Nel loro errare subiscono incidenti di vario tipo, perdono pezzi, diventano brandelli via via più irriconoscibili, macro, meso, micro…nano.

Vivono vite sempre più piccole e trasportano, come zattere alla deriva, molecole di ogni tipo più o meno inquinanti e complesse comunità batteriche. Nel loro rimpicciolirsi attraversano gli habitat, entrano in contatto con molte specie, parecchi organismi, e purtroppo non sempre sono incontri dagli esiti felici!

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Studiare l’entità e la dinamica del fenomeno nei laghi, definire un protocollo per il loro monitoraggio, condividerlo con la comunità delle ARPA (agenzie regionali per la protezione ambientale), con le amministrazioni, con la cittadinanza, rappresentano le azioni principali del progetto Blue Lakes, ormai alle sue tappe conclusive.

Dopo varie stagioni di monitoraggio del fenomeno, dopo un tempo di dialogo e confronto, è nato lo spettacolo Monday, un tentativo di mettere in luce la retorica del linguaggio presente nel dibattito ambientale, evidenziando le contraddizioni degli esseri umani. Dal centro ENEA Casaccia il progetto ha preso il via su un furgone rosso: un gruppo di ricercatori, un regista, due attori, due tecnici, un rotolo di pluriball, due sdraio in legno, tanti libri e un alberello di melograno.

Il Road Show Blue Lakes attraverserà 7 regioni italiane dal 2 giugno al 6 agosto, incontrando le comunità, condividendo dati, ponendo domande, aprendo riflessioni,  in bilico fra risultati scientifici e interpretazioni artistiche.

“La questione dei nuovi inquinanti è attuale, scivolosa, un tema forse artisticamente evitabile, ma comunque socialmente imprescindibile –  dice Andrea De Magistris, regista di Dynamis –  Abbiamo bisogno dell’arte, è una straordinaria palestra dove allenare la capacità di vedere, sentire, avere consapevolezza del mondo che ci circonda e della nostra appartenenza ad esso. Monday vuole gettare un ponte tra cultura scientifica e teatro di ricerca, vuole accrescere la capacità di comunicare le contraddizioni del nostro tempo e le potenzialità della scienza, estendendo lo spazio del dialogo e dell’incontro”.

Lo spettacolo Monday è il risultato di una tensione, dell’inquietudine di un gruppo di artisti del teatro (Dynamis), di scienziati (ENEA), di ambientalisti (Legambiente), preoccupati del fenomeno e desiderosi di condividere risultati della ricerca, dati,  riflessioni, relazioni e  dinamiche. Il tema è caldo: le plastiche che vagano abbandonate, tranquille, ovunque nel pianeta, ogni giorno fanno aumentare l’attenzione del pubblico e delle istituzioni. Il metodo però è tutto in costruzione, frutto di una ricerca di frontiera in bilico tra il laboratorio e il teatro;  definito dagli organizzatori “sperime-trale”.

“Stiamo provando a riconsiderare unità e complessità dell’essere umano riunendo e organizzando le conoscenze disperse nelle scienze della natura, nelle scienze umane, nella letteratura, nella filosofia, nell’arte e come sia possibile mostrare il legame indissolubile tra l’unità e la diversità di tutto ciò che è umano” – dice Maria Sighicelli responsabile per ENEA del progetto Blue Lakes.

Dispersi è un laboratorio dove affrontare metodi e strumenti scientifici per identificare oggetti o loro pezzi “dispersi” (microplastiche), strumenti narrativi per la composizione di storie e strumenti illustrativi (come il fumetto) per dare immagini alle storie.

Sei giorni di lavoro intensivo, con 60 persone, due laboratori (al lago di Bracciano e al centro di ricerche ENEA Casaccia), hanno già dato vita a 15 storie “pazzesche”!  http://www.progettodispersi.it/