Nuovo Dpcm: le regole/ Divieti Natale e no spostamenti fra Regioni dal 19 dicembre

Il Governo si muove su tutti i fronti – politico e organizzativo – per varare il nuovo e importante Dpcm “di Natale” entro i primi giorni di dicembre: in merito alle tante anticipazioni emerse negli scorsi giorni, l’ultimo “schema” presentato oggi dal Corriere della Sera secondo le consuete “fonti di Governo” prevede una Italia in zona gialla ma non per troppi giorni. Se infatti col nuovo Dpcm si renderanno di nuovo aperti i confini regionali, sarà ad una settimana dal Natale che verranno reimpostate le restrizioni per non permettere vacanze e spostamenti tout-court. In sostanza, dal prossimo 18-19 dicembre potrebbero tornare i divieti di uscita dalla propria Regione e forse anche dal proprio Comune: vediamo allora cosa contiene la nuova “bozza” che verrà discussa domani in Conferenza Stato-Regioni alle ore 17, sempre in videoconferenza tra Presidenti e Governo Conte-2. «Troppo alto è il rischio di far risalire la curva epidemiologica ora che le misure cominciano invece a dare risultati», sottolineano gli scienziati del Cts e con loro i Ministri Boccia e Speranza, sempre più “rigorosi” rispetto al Presidente Conte e ai Ministri renziani e M5s. Gli spostamenti saranno permessi a ridosso del Natale sono per le consuete “comprovate esigenze” ma anche – pare, secondo le bozze – per i parenti che sono fuori sede ma hanno domicilio in quella abitazione (studenti, congiunti e parenti stretti). Di fatto si potrà andare nelle seconde case che si trovano in una Regione in fascia gialla soltanto se si è residenti, mentre in fascia arancione è invece vietato perché non è consentito uscire dal proprio Comune: dunque, spiega il CorSera, «Chi ha intenzione di andare nella seconda casa in fascia gialla può farlo prima del blocco. Chi vuole trascorrere le festività in albergo può farlo se la struttura si trova nella stessa Regione anche nelle località dove gli impianti sciistici sono chiusi. Rimane da stabilire se concedere qualche deroga, ad esempio la possibilità di andare da un parente che vive da solo».

NUOVO DPCM: TUTTE LE ALTRE REGOLE

Chi andrà invece all’estero per il Natale, dovrà rimanere in quarantena una volta di ritorno dall’Italia: l’ipotesi sembra però destinata “solo” a chi rientra dagli Stati che lasciano aperti gli impianti sciistici, ovvero Austria, Svizzera e Slovenia che per il momento non hanno accolto l’invito dell’Italia a chiudere tutti gli impianti in montagna. Dall’Ue si cerca invece una soluzione condivisa che possa fornire regole chiare per tutte, onde evitare “discriminazioni” e caos normativi nei vari Paesi; il coprifuoco intanto sarà attivo sempre anche a Natale e Capodanno, senza deroghe, tra le 22 e le ore 6 mentre su bar e ristoranti saranno aperti ovunque ma solo prima delle 18 (chiusi invece del tutto a Natale, Santo Stefano e forse anche Capodanno). Il nuovo Dpcm “Natale” prevederà diverse raccomandazioni ai cittadini, specie per le feste in ambito privato: numeri su pranzi e cene e comportamenti, non vi saranno divieti – perché lo dispone la Costituzione – ma forti raccomandazioni. Importante è invece il tema della scuola, uno dei punti assieme ai trasporti che saranno più dibattuti nella Conferenza con le Regioni di domani: si valuta una riapertura totale del Paese dal 7 gennaio 2021, mentre dal 14 dicembre vi sarà già una graduale diminuzione della didattica a distanza ma solo nelle zone gialle.

© RIPRODUZIONE RISERVATA