Sanremo 2025: cosa ha detto Carlo Conti sulla classifica e sul Festival “normalizzato”

Sanremo, 16 febbraio 2025 – “Credo che lo standing ovation e gli applausi per Giorgia valgano più di una posizione della classifica. Il tempo è galantuomo e gli ascolti ci diranno. La vera classifica la farà il pubblico nei prossimi giorni“. Così Carlo Conti, direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo 2025, ha risposto ai giornalisti che lo interrogavano in merito ai piazzamenti dei cantanti, in particolare sull’esclusione dalla cinquina di Giorgia e Achille Lauro.

“Insieme ai fischi – ha detto – ci sono stati anche boati e applausi ai 5 quando ho lanciato il televoto. Vuol dire quindi che la top ten è quella”. Anche negli anni passati – ha concluso Conti – “ci sono stati questi episodi, fa parte del dna del Festival di Sanremo. Preferisco questo Ariston rispetto a quello di qualche anno fa tutto seduto, fermo o tifato solo per alcuni. Io sono stato sorpreso come il pubblico”.

Essere definito normalizzatore? “Non mi dà fastidio – ha detto ancora Conti -. Io sono normale e va bene così. Per me vivere la vita è un gioco da ragazzi e anche il festival l’ho sentito nel mio modo, nel mio stile, con il colore della mia pelle. Pensavo che fosse più che mai importante far sentire la musica. Con qualche riflessione: c’è stato il messaggio di Edoardo Bove, del santo Padre, al quale mandiamo un abbraccio forte perché si rimetta presto, il ricordo di Fabrizio Frizzi, il Teatro Patologico… poi ognuno fa le sue riflessioni. Ma se questo è normale ben venga il normale”.

“L’anno prossimo sarò sicuramente direttore artistico, come mi ha chiesto l’azienda, sul resto vedremo strada facendo. Ma penso di sì, che sarò ancora alla conduzione”, ha aggiunto.