Uno degli interventi più attesi di oggi al Senato prima del voto alla fiducia al Governo Draghi è quello di Danilo Toninelli. Il senatore M5s ha già espresso il suo orientamento parlando con la stampa dopo l’uscita dall’Aula. «Voto la fiducia al governo Draghi, per forza, se no mi metterei fuori da quello che è il modo stesso di essere M5S, cioè la democrazia diretta», la sua premessa. Ma ha poi evidenziato: «C’erano forti ragioni per votare contro, io sono tra quelli che ha votato no alla consultazione tra gli iscritti M5s, ma rispetto l’esito del voto». In merito, invece, al discorso del premier Mario Draghi ha espresso un giudizio positivo: «Io penso che l’applauso più accorato ci sia stato quando il presidente Mario Draghi ha ricordato il lavoro di Giuseppe Conte». Quindi, ha lanciato un messaggio a Draghi: «Nella sua storia rappresenta una straordinaria carriera al fianco dei potenti della terra, adesso vediamo se si schiererà al fianco degli italiani».
Quindi, la fiducia M5s è al Governo Draghi è a “tempo”: «Oggi diamo la fiducia, ma domani ce ne sarà un’altra, dopodomani un’altra ancora. Valuteremo emendamento per emendamento, ma se per caso dovesse passare quello sulla prescrizione sarebbe già finita la fiducia».
TONINELLI “FORZA ITALIA NEL GOVERNO? STO MALE”
È stato poi captato un discorso tra Danilo Toninelli e un attivista romano del M5s. «Stiamo dentro e controlliamo», ha detto il senatore grillino al militante, come riportato dal Fatto Quotidiano. «Non tutti sono contenti ed è legittimo non esserlo». Poi ha confidato: «Forza Italia? Anche io sto male». Ai cronisti, però, ha sollevato anche la questione della concessione autostradale ad Aspi. «Oggi ci sarà una fiducia, ma da domani M5s vuole conferme: cosa farà sulla concessione?». E alla domanda sul rischio scissione nel MoVimento 5 Stelle ha risposto: «Spero di no». Un altro fronte è quello dei ristori, ma pure la gestione della pandemia Covid. «Vediamo se ascolterà qualche scellerato che dice di riaprire tutto, e se difenderà il ministero della transizione ecologica». Danilo Toninelli, dunque, è scettico: «Il discorso non è stato un brutto discorso, vediamo da domani come saranno i provvedimenti». Fuori dal Senato ha ribadito: «Io ho votato no sulla consultazione online. Ha fatica rispetto questo voto perché faccio parte del Movimento 5 Stelle che ha come spina dorsale la democrazia diretta».
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