Tremonti: “La Sinistra è tragica, non è più positiva”/ “La vedo realmente perdente”

Il professor Giulio Tremonti, ex ministro del governo Berlusconi, è stato ospite ieri sera in collegamento con il programma di Rete 4, Controcorrente, classico talk show condotto da Veronica Gentili. L’argomento della serata è stato ovviamente il clamoroso strappo fra Carlo Calenda, leader di Azione, ed Enrico Letta, segretario generale del Partito Democratico, a pochi giorni dall’accordo che li voleva a braccetto. Tremonti ha commentato così la rottura, parlando in maniera più ampia la situazione attuale della Sinistra, non soltanto italiano: “Quello che è tragico nella sinistra, è che non è positiva – ha spiegato in diretta tv il professore – se la sinistra fosse come è stata per decenni, nel bene o nel male… ma dovrebbe essere positiva, e invece è assolutamente negativa, la sua persa identità è una degli aspetti che caratterizzano questo periodo, non solo in Italia, certamente questa campagna elettorale. Io penso che il compito della sinistra sia quello di avere un futuro nel futuro ma nel presente la vedo realmente perdente”.

Parole che sono state condivise da molti opinionisti ospiti della serata di ieri, e che di fatto descrivono uno scenario che potrebbe regalare un grande assist al centrodestra in vista delle elezioni del prossimo 25 settembre.

GIULIO TREMONTI IN CORSA PER UN COLLEGIO IN LOMBARDIA?

E a proposito della tornata elettorale del mese prossimo, occhio alla posizione proprio di Giulio Tremonti, ex ministro dell’economia che Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni, come scrive il quotidiano Libero, vorrebbero candidare in Lombardia. Stando a quanto scrive il quotidiano La Stampa, nel suo collegio uninominale potrebbe sfidare Susanna Camusso, ex segretario della Cgil, invece in corsa per il Partito Democratico, per una sfida quindi fra due “politici” dalla visione completamente all’opposto.

Sempre stando alle indiscrezioni raccolta dalla Stampa, in merito ai candidati di Fratelli d’Italia per la Lombardia, non è da escludere la presenza di Beatrice Venezi, direttore d’orchestra famosa per la sua richiesta di non essere chiamata “direttrice d’orchestra”. Infine, pazio alle voci riguardanti Guido Crosetto, co-fondatore di Fratelli d’Italia e fedelissimo di Giorgia Meloni, che continua a smentire le indiscrezioni ma che in realtà potrebbe tornare in Parlamento: staremo a vedere cosa succederà e come evolverà questa vicenda.

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