Al Vinitaly presentata la 30esima rassegna dei vini da agricoltura biologica

Vinitaly

Organizzata da Legambiente insieme all’Università di Pisa, la degustazione avrà come vetrina anche Festambiente. Oggi alla Fiera di Verona la conferenza “Pac 2023/2027 e agricoltura biologica”

Si è tenuta oggi, nel corso del Vinitaly in programma alla Fiera di Verona dal 10 al 13 aprile, la conferenza “Pac 2023/2027 e agricoltura biologica – La filiera vitivinicola apripista dell’agroecologia”, la prima realizzata da Legambiente nell’ambito del progetto Capsus – the Common Agricultural Policy toward SUStainability, finanziato dal programma Imcap dell’Unione Europea. Tra gli interventi quelli di Angelo Gentili , responsabile agricoltura di Legambiente, Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio, e Gianpaolo Vallardi, presidente della Commissione agricoltura del Senato.

L’incontro è stato organizzato a poche settimane dall’approvazione della legge sul biologico con l’obiettivo di continuare a costruire il dibattito collettivo circa le azioni concrete da mettere in campo sia a livello nazionale che internazionale per fare in modo che la transizione in agricoltura possa trovare piena concretezza già nel breve periodo. Il dibattito si è incentrato sulla Politica agricola europea 2023-2027 e sulle buone pratiche delle realtà vitivinicole del nostro Paese. Focus della conferenza gli obiettivi del Green Deal europeo e quelli delle strategie Farm to Fork e Biodiversità 2030.

“La transizione ecologica – ha dichiarato Angelo Gentili, responsabile agricoltura di Legambiente – passa anche dal settore vitivinicolo. In tale ottica, aver parlato di questa leva strategica per l’intero Paese nell’ambito di Vinitaly è risultato per noi prezioso e importante. La filiera vitivinicola rappresenta la punta più avanzata della sostenibilità ambientale in ambito agricolo e anche questa edizione di Vinitaly, con i numerosissimi vini biologici presenti, lo dimostra ampiamente. Da decenni, con la nostra rassegna lavoriamo per accendere i riflettori sulle realtà vitivinicole bio che hanno scommesso sulla sostenibilità, nella piena e concreta consapevolezza che  per raggiungere gli obiettivi stabiliti dall’Ue con le strategie Farm to fork e Biodiversità 2030 serve un sostegno concreto e stabile alle attività produttive.

XXX Rassegna dei vini da agricoltura biologica

Nel corso dell’incontro è stata presentata anche la XXX edizione della rassegna degustazione nazionale dei vini da agricoltura biologica e biodinamica organizzata da Legambiente. Realizzata in collaborazione con il dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali e il corso di laurea in Viticoltura ed enologia dell’Università di Pisa, la rassegna degustazione nazionale – che avrà come vetrina anche Festambiente – ha lo scopo di valorizzare il lavoro delle realtà vitivinicole che della transizione ecologica hanno già fatto una costante e raccontare le qualità organolettiche dei vini che producono.

“La trentesima edizione della rassegna degustazione nazionale dei vini da agricoltura biologica e biodinamica – ha sottolineato Gentili – rappresenta per tutta l’associazione un momento importante attraverso il quale unire la teoria alla pratica, l’azione quotidiana di pressione sui decisori politici che mettiamo in atto per dare impulso ad un modello agroecologico e quella che i produttori ogni giorno portano nelle loro attività. Fare agricoltura biologica nel nostro Paese è strategico per favorire la sostenibilità ecologica di tutta la filiera, dal campo alla tavola. La rassegna degustazione dei vini biologici e biodinamici realizzata da Legambiente ha sempre avuto come obiettivo la ferma volontà di dimostrare che un’agricoltura bio e di qualità, mettendo da parte la corsa alla rese e puntando sulla qualità e la sostenibilità, è già realtà, grazie al coraggio e alla determinazione di donne e uomini che, da Nord a Sud, si adoperano affinché l’intero comparto abbia un impatto positivo sull’ecosistema e, allo stesso tempo, sia più competitivo sul mercato. Valorizzare il loro lavoro e raccontare le qualità organolettiche dei vini che producono è, per noi, allo stesso tempo, motivo di orgoglio e dimostrazione che serve un’azione ancora più incisiva sia da parte dei Governi nazionali che della Comunità europea. Non ci possiamo permettere battute d’arresto. L’impegno per il futuro deve andare in questa direzione”.

Le aziende che intendono partecipare alla rassegna degustazione devono far pervenire per ogni vino partecipante la domanda di partecipazione compilata e firmata, 6 bottiglie da 75 cl per ogni vino partecipante entro il 25 maggio 2022 presso la segreteria organizzativa di Festambiente (Loc. Enaoli SNC, 58100 – Rispescia (GR) COD.FISC. 92021360539 P.IVA 01071430530). Sul cartone di vino deve essere riportata ben visibile la dicitura: “Rassegna Vini Bio 2022’’.

Leggi anche
Festambiente 2022
Una kermesse all’insegna della pace e delle rinnovabili

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER 

REGISTRATI SUL SITO