Gran parte dell’Europa risente dell’afflusso di aria fredda di origine artica, che sta causando temperature ben al di sotto della media stagionale, in particolare sugli Stati centro-orientali del continente. Dalla Francia orientale alla Polonia, passando per Germania, Svizzera, Austria e Repubblica Ceca, le temperature sono scese sotto lo zero durante la notte, specie nelle zone lontane dai centri urbani, con gelate diffuse in molte località di pianura. Il cuore dell’irruzione fredda si concentra però nei Balcani centrali.
Dopo le recenti tempeste e alluvioni, la Grecia si trova ora a fronteggiare temperature eccezionalmente basse, nevicate a quote collinari e diffuse gelate, con effetti potenzialmente gravi sull’agricoltura. L’irruzione ha preso il via nell’est della Bulgaria, dove i fiocchi di neve sono comparsi persino sulla costa del Mar Nero, nella rinomata località turistica di Sunny Beach. Le precipitazioni nevose hanno poi interessato la Macedonia del Nord, la Serbia, con neve a Belgrado, e la Romania, dove fiocchi sono caduti anche a Bucarest.
Nel nord della Grecia, le nevicate hanno toccato località come Seli, dove si sono registrati -7°C, mentre il freddo si è progressivamente esteso verso sud, raggiungendo anche Creta e le isole del Dodecaneso.
In alta montagna sono stati registrati valori eccezionali per aprile, vicini ai record: Slovacchia: -19.6°C a Lomnický stít (2.635 m), Romania: -18.6°C a Varful Omu (2.504 m), Bulgaria: -17.6°C a Musala Peak (2.925 m), Grecia: -18.6°C sul Monte Parnasso (1.785 m) con possibile record nazionale mensile.
Le gelate tardive rappresentano il pericolo maggiore in questo frangente. Le temperature molto basse ancora previste nei prossimi giorni potrebbero causare danni rilevanti ai raccolti, soprattutto per le colture in piena fioritura. Particolarmente a rischio sono: vigneti, peschi, albicocchi e mandorli. Le prossime notti saranno cruciali per le aree agricole dei Balcani, con molte regioni che stanno già attivando misure di protezione. l ritorno a condizioni più miti è atteso da giovedì, con un progressivo rialzo termico e un ritorno a temperature più consone alla stagione entro il weekend.
Questa ondata di freddo fuori stagione è frutto di un anticiclone di blocco che ha veicolato masse d’aria fredde verso sud. Dietro questo evento c’è la rottura del vortice polare avvenuta in marzo, una situazione che ha portato anche freddo e neve sugli USA.
L’articolo Cronaca meteo. Ondata di freddo colpisce l’Europa centro orientale: neve e gelo fuori stagione proviene da MIOMETEO.COM.