Roma, 14 aprile 2025 – L’Fbi ha scoperto a casa di un 17enne del Wisconsin i dettagli di un complotto per uccidere il presidente Donald Trump. L’adolescente, arrestato per il duplice omicidio della madre e del patrigno, faceva parte di un gruppo occulto satanico e nazista. È stata la perquisizione dell’abitazione a rivelare il piano del ragazzo, fino a quel momento sospettato solo della morte dei genitori.
L’omicidio dei genitori
La polizia della contea di Waukesha ritiene che la madre e il patrigno di Nikita Casap, 17 anni, siano stati uccisi l’11 febbraio. I corpi, rinvenuti circa due settimane dopo l’assassinio, presentavano ferite da arma da fuoco, provocate da una pistola. Un omicidio che fin da subito è parso, come tanti altri, motivato esclusivamente da un ritorno economico: la pista dell’adolescente che uccide i genitori per appropriarsi della loro fortuna sembrava più che plausibile. Infatti, preso in custodia il 28 febbraio mentre era nel traffico, il 17enne aveva con sè 14mila dollari in banconote da 100, gioielli dal valore di 13mila dollari, e una revolver 357 magnum. Ma la perquisizione della casa del ragazzo ha rivelato un quadro molto più complesso e dai dettagli inquietanti. Il vero obiettivo di Nikita non era uccidere i genitori per godere della loro fortuna. L’omicidio sarebbe stato solo un necessario effetto collaterale per l’attuazione di un piano più grande: assassinare il presidente americano Donald Trump in nome della razza bianca.
Membro di un gruppo satanico e neonazista
L’Fbi ha dichiarato in un affidavit di aver trovato un documento di tre pagine in cui Nikita teorizzava una rivoluzione politica: il primo passo, uccidere il presidente Donald Trump per creare scompiglio e “salvare la razza bianca”. Il manifesto conteneva anche immagini di Adolf Hitler, accompagnate dal testo “Hail Hitler, Hail the white race, Hail Victory”. Dalle indagini, infatti, è emerso che il 17enne faceva parte dell’ ‘Order of Nine Angles’, ovvero “una rete satanica di individui dalle opinioni estremiste, razzialmente motivante e neonaziste”. Secondo i federali, l’adolescente era impegnato nel pagamento di un “un drone con un meccanismo di rilascio” in grado di lanciare “esplosivi, bottiglie molotov e sostanze tossiche“. Un acquisto dal i costi elevati e non accessibili per un ordinario adolescente di 17 anni, che infatti ha deciso di uccidere i genitori proprio per appropriarsi della somma necessaria che gli avrebbe permesso di attuare il suo piano. L’Fbi infatti ha dichiarato che il parricidio non è stato altro che un mero modo di “ottenere mezzi finanziari e autonomia necessaria per il portare avanti progetto”.