Mondo – Il ritorno precoce del Monsone Indiano 2025: cause, dinamiche, previsioni e impatti

Il monsone indiano 2025 anticipa il suo arrivo – Il monsone indiano rappresenta uno dei fenomeni climatici
più rilevanti a scala globale, influenzando l’equilibrio idrologico, le
dinamiche agricole, la sicurezza alimentare e la crescita economica dell’Asia
meridionale. Nel 2025, l‘India Meteorological Department (IMD) ha annunciato un
anticipo dell’arrivo del monsone sud-occidentale di circa cinque
giorni, con l’ingresso previsto sul Kerala intorno al 27 maggio,
rispetto alla media storica del 1° giugno. Questo rappresenta uno degli
arrivi più precoci degli ultimi anni, paragonabile solo a quello del 2009. 

Questa anomalia cronologica si inserisce in un contesto
climatico caratterizzato da condizioni ENSO neutre, Dipolo
dell’Oceano Indiano (IOD) neutro e anomale configurazioni atmosferiche
sull’Eurasia,
con potenziali implicazioni sulla distribuzione e
sull’intensità delle precipitazioni monsoniche. 

Circolazione
generale e analisi
– A metà maggio, l’IMD ha
osservato l’arrivo anticipato del monsone nelle Isole Andamane (13
maggio), accompagnato da venti monsonici sud-occidentali e
intensificazione dell’attività convettiva nel Golfo del Bengala. Ciò ha
coinciso con la formazione di una zona di convergenza intertropicale (ITCZ)
attiva e persistente, sostenuta da un gradiente termico latitudinale
favorevole tra subcontinente e Oceano Indiano. 

Parametri oceanici (ENSO e IOD) – ENSO: Le condizioni
nel Pacifico equatoriale risultano neutre, ma con tendenza a una fase
simil a La Niña, caratterizzata da raffreddamento delle acque superficiali
nell’Est Pacifico e rafforzamento degli alisei. Questo scenario è tipicamente
associato a monsone indiano più intenso e precoce.

IOD: Il Dipolo dell’Oceano Indiano è anch’esso
in fase neutra, con un leggero sbilanciamento positivo. Sebbene non sia
dominante, ciò consente un flusso umido più regolare dal Mar Arabico verso
l’India peninsulare.

Anomalie extratropicali – La copertura nevosa inferiore
alla media sulle regioni eurasiatiche
ha ridotto il raffreddamento
stagionale dell’alta troposfera, agevolando l’espansione del low-level jet
monsonico e anticipando l’inizio della stagione delle piogge. 

Previsioni stagionali e distribuzione delle piogge – Secondo
il Long Range Forecast (LRF) emesso dall’IMD, il monsone 2025 è
classificato come “Above Normal”, con una previsione di
precipitazioni al 105% della Long Period Average (LPA), pari a circa 91,4
cm (±5%). L’LPA delle precipitazioni stagionali
sull’intero Paese per il periodo 1971-2020 è di 87 cm .

Le prerevisioni suggeriscono un’alta probabilità (59%) che
le precipitazioni stagionali monsoniche di sud-ovest siano nella categoria
superiore alla norma o superiore (>104% dell’LPA). 

Distribuzione regionale (early signals) – 

Sud-ovest:
Kerala, Karnataka e Tamil Nadu dovrebbero ricevere piogge tempestive e
abbondanti.
Centro-nord:
Gli stati del Madhya Pradesh e dell’Uttar Pradesh avranno un’avanzata
rapida del monsone entro la terza settimana di giugno.
Nord-ovest:
Rajasthan e Punjab potrebbero beneficiare di una stagione monsonica
leggermente superiore alla norma.
Est
e Nordest:
Intensificazione precoce della convezione in Assam,
Meghalaya, Bihar e Jharkhand. 

Impatti e implicazioni settoriali. Agricoltura

Il 50% delle terre coltivate in India non è irrigato e
dipende direttamente dalla pioggia. Un monsone precoce e sopra la media
implica: anticipo della semina delle colture kharif (riso, mais, soia,
cotone), minore stress idrico durante la germinazione, riduzione dell’uso di
irrigazione artificiale e costi energetici per il pompaggio.

Risorse idriche – Il riempimento tempestivo dei
bacini idrici e delle falde favorisce: produzione idroelettrica, scorte
per i mesi secchi (ottobre-marzo), riduzione delle crisi idriche urbane.

Rischi associati – Nonostante le prospettive
positive, un monsone anticipato può comportare: rischi di alluvioni lampo
(flash flood) in regioni orograficamente esposte, erosione del suolo e frane
in regioni collinari, saturazione precoce dei terreni, con implicazioni
per le colture successive (rabi). 

Conclusioni – L’anticipo
del monsone indiano 2025 rappresenta un evento climatico rilevante e
potenzialmente vantaggioso per il subcontinente.
Le condizioni atmosferiche e
oceaniche al momento supportano non solo un arrivo precoce, ma anche una
distribuzione spaziale delle piogge più ampia e persistente. Tuttavia, è
essenziale mantenere un monitoraggio costante attraverso modelli dinamici ad
alta risoluzione, in particolare per prevenire disastri idrologici e
ottimizzare la pianificazione agricola.

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