Alessandro Gassman contro il sindaco leghista di Gallarate: “Togliete il nome di mio padre dal teatro del Remigration Summit di Gallarate”

Alessandro Gassman, figlio del celebre attore Vittorio Gassman, ha duramente criticato il Comune di Gallarate (Varese) per aver ospitato il Remigration Summit nel teatro intitolato a suo padre. Tenutosi il 17 maggio, l’evento ha visto la partecipazione di esponenti dell’estrema destra europea e ha suscitato forti polemiche per i toni xenofobi e le proposte radicali contro la cosiddetta “sostituzione etnica in Europa”. In un messaggio sui social, Gassman si è rivolto direttamente al sindaco Andrea Cassani (Lega): “Caro sindaco, se intende continuare a ospitare eventi di questo tipo in un luogo dedicato alla cultura, la invito a rimuovere il nome di mio padre dal teatro. Mio padre ebbe parenti deportati e uccisi dai nazifascisti”. Immediata la risposta del sindaco, che ha respinto l’invito affermando: “Gassman non avrebbe mai combattuto le idee con la censura”.

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