Amici a quattro zampe: come gestire la convivenza con i cani in casa dell’amica

Cara Caterina,

ho un’amica carissima che spesso e volentieri ci invita a pranzo e sia io sia mio marito non ci andiamo tanto volentieri perché hanno due grossi cani. La nostra visione è diversa, per lei è normale accarezzarli e dare loro bacini anche mentre cucina, e avere peli sparsi per casa.
Quando andiamo da loro lasciano i cani fuori casa in giardino ma noi torniamo a casa con gli abiti pieni di peli. Ho cercato di spiegarle delicatamente il problema girando l’invito a casa mia (visto che apprezzano molto la mia cucina) ma non c’è verso.
Partendo dal presupposto che noi rispettiamo tutti gli animali e detestiamo chi li tratta male o li abbandona, per noi resta un problema essere “obbligati”, quando andiamo dalla mia amica, a convivere con quei due grossi cani, o i loro peli, ma chi ha gli animali non capisce la nostra visione.
Cosa posso fare?
Assunta

Cara Assunta,

devo dire che comunque la tua amica dimostra rispetto per la tua sensibilità, visto che tiene i cani fuori casa. Questo gesto mostra una particolare attenzione nei tuoi confronti e la consapevolezza che non tutti condividono le sue stesse abitudini. È una dimostrazione di comprensione che rappresenta, senza dubbio, un’ottima base per un rapporto armonioso.

Il fatto che tenga conto delle tue esigenze indica una volontà di venirti incontro, e questo è qualcosa di molto positivo. Insomma, non farei saltare l’amicizia per dei peli sui vostri abiti dopo la cena, però secondo me qui c’è di più: quando mi dici che lei cucina accarezzando e baciando questi cani, ti dico la verità, è la parte che trovo più fastidiosa. In realtà, mi darebbe fastidio anche se assaggiasse il cibo con il cucchiaio per poi riutilizzarlo mentre cucina: è proprio una questione di igiene, una cosa che non accetterei mai.

Per divertimento poi potresti anche, dopo essere andata a casa sua, fare un bel pacchetto con i tuoi vestiti e quelli del tuo partner, mandarglieli insieme a un bigliettino con scritto «per favore mandali in lavanderia perché qui è pieno di peli dei tuoi cani». Farei una boutade così, carina e ironica, magari anche accompagnata da un pacco di cioccolatini, da fiori di stagione oppure da un piccolo bonsai, così da far passare con leggerezza il messaggio che, di tanto in tanto, può esserci un po’ di disagio da parte vostra.

Come detto, però, io a casa sua non ci andrei mai a mangiare, considerando che mentre cucina bacia gli animali e ci sono peli sparsi ovunque.
Dunque: io al tuo posto non ci sarei mai più andata, ma non faccio testo perché su alcune cose non transigo. Tu, invece, sei stata molto brava perché sei riuscita ad andare oltre. Dato che lei si è dimostrata sensibile lasciando i suoi cani fuori, io le parlerei apertamente del tuo disagio nel stare a casa sua. Il dialogo sincero potrebbe aiutarla a comprendere meglio le tue esigenze. Ma poi, mi chiedo, non potete andare ogni tanto a farvi un pic-nic, una scampagnata, un’uscita al ristorante dove ognuno può anche pagare per sé? In questo modo nessuno deve stare a impazzire tra cani, peli e cucina.
Fammi sapere!

Caterina