Berrettini al Masters 1000 di Montecarlo esordisce alla grande, battendo in due set prima l’argentino Navone (6-4, 6-4) poi Zverev, n.2 del mondo e 23 titoli in carriera, con il punteggio di 2-6, 6-3, 7-5. Il concittadino Totti, Pupone de Roma, bandiera giallorossa (307 gol e uno scudetto) è sbarcato a Mosca con il figlio per un evento sportivo, il più pagato di sempre.
Cifre a sei zeri, ospite dell’International RB Award, uno dei principali portali russi dedicati allo sport e alle scommesse. Il viaggio a Montecarlo di Berrettini è in realtà una missione. Ha la possibilità di superare il secondo turno così assicurando all’amico Sinner di rientrare a Roma da n.1.

Le storie dei due campioni romani si incrociano in un destino singolare unito dalla fama. Totti, in una intervista alla tv russa, ha parlato degli ultimi anni della sua vita. “Sono molto contento di essere tornato a trovarvi. Per me è un grande onore e un piacere tornare in Russia. Negli ultimi anni nella mia vita è cambiato tutto. La mia partita d’addio nel 2017 è stata incredibile. Ero felice che l’intera giornata fosse dedicata a me, ma allo stesso tempo ero preoccupato per la fine di un intero ciclo di vita. E’ stato particolarmente difficile contenere l’eccitazione nello spogliatoio quando ho indossato la divisa da gioco per l’ultima volta”.
Ha poi ribadito il suo forte legame con la Roma ed ha riconosciuto che la sua vita, dopo l’addio al calcio giocato, è stata tutt’altro che tranquilla. Addirittura ha detto che per certi versi “la situazione è addirittura peggiorata”. Francesco è stato un fiume di parole e di consigli.
Totti e il ricco compenso, le polemiche
L’evento moscovita in programma stasera presso il Palazzo di Ginnastica è stato ed è al centro di numerose polemiche, sia per il viaggio in casa dello zar aggressore sia per il compenso (stellare) ricevuto. Al riguardo ha detto: “Non posso dare dettagli precisi ma si tratta di una cifra a sei zeri in euro”.
Totti ha tenuto a precisare: “Sono in Russia in quanto uomo di sport, non da politico o diplomatico. Andrei anche a Kiev per gli stessi motivi”. Ha poi aggiunto: “Se mi arrivasse una richiesta da parte di un organo competente che mi invitasse a non partecipare all’evento di Mosca, non avrei esitato un momento a fare un passo indietro. Per il resto si tratta solo di ipocrisie e speculazioni di chi vuole ottenere visibilità usando il mio nome”.
È il caso di ricordare che Francesco Totti si era già recato in Russia nel 2021 per questioni simili a quelle odierne. All’epoca nel viaggio si era fatto accompagnare da Ilary Blasi e dai figli. Stavolta ad accompagnarlo c’è soltanto il figlio Christian. Mosca ha ricevuto la leggenda giallorossa con cartelloni promozionali psichedelici con il titolo “L’imperatore torna nella Terza Roma” a conferma delle radicate velleità imperiali del Cremlino e della sentitissima eredità del fu Impero Romano e di Costantinopoli.
Matteo per sé e per Jannik
Berrettini a Montecarlo si è caricato di una doppia missione: andare avanti nel torneo e blindare l’amico Sinner nel ranking mondiale. Il tutto pensando agli Internazionali d’Italia (Roma, 7-18 maggio) che vedono al momento 8 azzurri in tabellone.
A Montecarlo oltre a Berrettini ha guadagnato l’accesso al 16esimo di finale del Master 1000 anche Lorenzo Musetti, vincitore in 2 ore e mezzo sul cinese Bu Yunchaokete (4-6, 7-5, 6-3). È invece finita subito l’avventura di Fabio Fognini che è stato eliminato da Cerundolo con un secco 0-6, 3-6.
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