PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:20
La Borsa italiana guadagna lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,4%), Azimut (-0,1%), Banca Mediolanum (-0,3%), Banco Bpm (-0,4%), Buzzi (-0,5%), Diasorin (-1,3%), Eni (-0,3%), Fineco (-0,2%), Generali (-0,3%), Intesa Sanpaolo (-0,2%), Mediobanca (-0,3%), Poste Italiane (-0,4%), Recordati (-0,3%), Saipem (-0,1%), Stellantis (-0,5%), Telecom Italia (-0,1%), Tenaris (-0,6%) e Unicredit (-0,6%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+1,2%), Amplifon (+1,1%), Enel (+1%), Hera (+1,1%), Interpump (+1,6%), Italgas (+0,7%), Moncler (+1%), Nexi (+1,8%), Prysmian (+0,7%), Stm (+2,3%) e Terna (+1,1%). Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,205, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 102 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE LA BCE
L’attenzione degli investitori è senza dubbio focalizzata oggi sulla riunione del board della Bce, cui seguirà alle 14:30 la conferenza stampa di Christine Lagarde. Alla stessa ora arriverà dagli Usa il dato sulle richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione insieme all’indice della Fed Chicago sull’attività nazionale riferito a marzo. In mattinata, alle 8:45, conosceremo invece l’indice di fiducia delle imprese francesi ad aprile. Alle 9:00 sarà la volta del fatturato dell’industria spagnola a febbraio. Stesso dato, riferito all’Italia, verrà comunicato un’ora dopo. Alle 16:00 toccherà invece all’indice di fiducia dei consumatori europei ad aprile e al numeri di case esistenti vendute negli Usa a marzo. In giornata è in programma l’emissione di titoli di stato francesi con scadenza fino al 2029 e spagnoli con durata fino a dieci anni. Da Wall Street sono attese le trimestrali di AT&T e Biogen, mentre a Piazza Affari quelle di Clabo e Relatech. Dalla Svizzera arriverà invece quella di Credit Suisse e dalla Germania quella di Sap.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,3% a 24.161 punti. Sul listino principale si è messa in luce Moncler con un +4,3%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Campari (+1,9%), Ferrari (+2,4%), Inwit (+2,4%), Nexi (+1,3%), Pirelli (+1,7%), Prysmian (+1%), Recordati (+2,6%), Stellantis (+1,1%), Stm (+1,2%), Telecom Italia (+1,4%) e Tenaris (+1%). Bper ha fatto peggio di tutti con un -2,2%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di Ampllifon (-0,9%), Banca Generali (-0,6%), Banca Mediolanum (-1,2%), Banco Bpm (-1,2%), Bper (-2,2%), Buzzi (-1,2%), Enel (-0,8%), Interpump (-0,9%), Intesa Sanpaolo (-1,1%), Mediobanca (-1%), Unicredit (-0,8%) e Unipol (-1,3%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 102 punti base.
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