Un’esplosione mediatica ha scosso la Serie B: il Brescia è finito sotto inchiesta per presunte irregolarità fiscali. Secondo un dossier dell’Agenzia delle Entrate inviato alla Covisoc, il club avrebbe usato crediti d’imposta fittizi per coprire il pagamento Irpef del 16 febbraio. Questo potrebbe aver alterato la regolarità del campionato. La Procura Federale è subito intervenuta e la Lega di B ha congelato il playout tra Salernitana e Frosinone. L’udienza è fissata per giovedì 22 maggio: se il Brescia venisse penalizzato di 4 punti, retrocederebbe in Serie C, il Frosinone sarebbe salvo e lo spareggio salvezza si giocherebbe tra Salernitana e Sampdoria. Tutto da confermare e verificare nei fatti, anche se le violazioni sembrerebbero accertate.
Le speranze della Sampdoria
La Sampdoria ha reagito rapidamente, chiedendo di essere riconosciuta come parte lesa nel procedimento. L’avvocato De Gennaro guida la difesa, puntando sulla mancata equità sportiva. Secondo il club, il Brescia andava sanzionato già alla 25ª giornata, quando una penalizzazione lo avrebbe coinvolto nella lotta salvezza. Oggi, con la penalizzazione, la Sampdoria potrebbe accedere al playout contro la Salernitana. L’ipotesi è di giocare a inizio giugno.
Scenari futuri e incognite
Oltre all’inchiesta di febbraio, emergono nuove irregolarità nel bilancio di aprile. Il Brescia appare in seria difficoltà economica e rischia l’esclusione dalla Serie B, soprattutto se non rispetterà i termini di iscrizione fissati per il 6 giugno. Intanto si fa strada l’ipotesi di evitare i playout e allargare il campionato a 22 squadre, salvando la Sampdoria senza spareggi. Ma i tempi della giustizia sportiva potrebbero congelare tutto fino ad agosto, bloccando pianificazioni e mercato. La Samp, intanto, cerca una certezza: restare in Serie B.
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