Così lontani, così vicini

Libro Bella confusione

Piccolo racconta un pezzo di storia del cinema italiano tramite la rivalità tra Fellini e Visconti

Francesco Piccolo
La bella confusione

Einaudi
pag 296, 20 euro

 

“Le riprese di Otto e mezzo iniziarono il 9 maggio del 1962, e quelle del Gattopardo soltanto cinque giorni dopo, il 14 maggio; entrambe finirono in ottobre, prima Otto e mezzo e una decina di giorni dopo Il Gattopardo. E in tutti e due recitava Claudia Cardinale. Claudia riuscì a passare da un set all’altro, cambiando epoca, modi e soprattutto, colore dei capelli. Ma non fu facile, perché non si trattava solo di due film importanti, e di due registi importanti. La questione era che Visconti e Fellini erano rivali, si detestavano apertamente, e non si parlavano ormai da otto anni”.

La bella confusione. L’anno di Fellini e Visconti racconta un pezzo di storia del cinema italiano. Gli anni d’oro dei grandi maestri, sceneggiatori del calibro di Suso Cecchi D’Amico ed Ennio Flaiano. Francesco Piccolo racconta questo spaccato attraverso la rivalità tra due mostri sacri, due maestri in grado di concentrare su di loro le attenzioni del mondo della critica e della cultura, provocando scontri epocali tra i sostenitori, con conseguenze importanti nella società e nella politica. I legami e le coincidenze nella produzione artistica di Fellini e Visconti sono molteplici e molto si può raccontare anche solo attraverso la storia degli artisti e degli intellettuali nelle loro orbite. La carriera di Claudia Cardinale, per esempio, sembra in gran parte determinata da questa rivalità e dalla volontà di non rinunciare a nessuno di loro, anche a costo di enormi sacrifici; o Giulietta Masina, indissolubilmente legata a Fellini, che avrà un ruolo importante nell’equilibrio non solo formale nei rapporti tra i due, apparentemente così lontani. Ma saranno soprattutto Il Gattopardo e Otto e mezzo, nella totale differenza di genere e poetica, a rivelare, attraverso la figura dei protagonisti (Burt Lancaster e Marcello Mastroianni) una straordinaria coincidenza di aspirazioni e sentimenti tra i due geniali registi.