Il portoghese Ivo Oliveira vince l’ultima tappa del Giro d’Abruzzo, il tedesco Zimmermann si aggiudica la Corsa

Il portoghese Ivo Oliveira, 28 anni ha concesso il bis. Ha vinto in una volata a due la quarta e ultima tappa del Giro d’Abruzzo, dopo la vittoria nella seconda tappa (primo a Penne). Il portoghese con sapienza tattica ha sorpreso tutti i fuggitivi di giornata a 18 chilometri dall’arrivo. Raggiunto dall’olandese Bax ha retto alle accelerazioni del gruppo inseguitore e sul traguardo di Isola del Gran Sasso (Santuario di San Gabriele) ha bruciato il Tulipano con un attacco micidiale a 250 metri dalla linea di arrivo. Il Giro d’Abruzzo è andato al tedesco Georg Zimmermann, 27 anni, leader della classifica generale.

Gara tosta con due Gran Premi della Montagna

Quarta e ultima tappa di un Giro d’Abruzzo sorprendente, ricco di colpi di scena. Ogni corsa un leader diverso e un vincitore di tappa che non ti aspetti: Alessandro Covi si è aggiudicato la prima frazione domando lo strappo di Crecchio con autorevolezza; il “Puma” varesino non esultava da 1.053 giorni, dalla storica impresa sulla Marmolada, nella tappa regina del Giro d’Italia 2022. Il portoghese Ivo Oliveira primo al traguardo di Penne; e il palermitano Filippo Fiorelli, secondo, si è preso la maglia di leader. La terza frazione l’ha vinta un ragazzo colombiano di Bogotà (Edison Callejas) al suo primo successo da professionista e il tedesco Zimmermann è balzato in vetta alla classifica generale. Ecco perché l’ultima frazione – Correpoli-Isola del Gran Sasso, 164 chilometri senza pianura, arrivo sul porfido – è stata affrontata con la massima attenzione.

Partenza ufficiale alle 11.36, otto in fuga di giornata, Guzzo primo al Gran Premio di Montagna di Sparazzano (secondo Tonelli, terzo Marcellusi). I primi 100 chilometri se ne vanno senza particolari sussulti: otto sempre in fuga, il gruppo vigila mantenendosi intorno al minuto. E con questo margine inizia la fase finale.

Finale in un circuito molto ondulato

Ultimi 40 chilometri, situazione immutata. I fuggitivi procedono di comune accordo. Nel tratto di  discesa la Carovana raggiunge punte di 77 km/h. Anche il secondo passaggio di Sparazzano non registra sostanziali mutamenti. George Bennett trascina gli avventurieri insieme a Tonelli, Marcellusi. A 18 chilometri dal traguardo allungano Bax e Oliveira. Il gruppo è ad un minuto e non recupera se non briciole. A 10 chilometri dall’arrivo i battistrada conservano una quarantina di secondi ma il gruppo ha una improvvisa accelerazione. Ultimi 5 chilometri il gap è sceso sui 28 secondi ma i due in testa reggono. Finale thrilling. Vince ancora Oliveira che batte in volata Bax. Si tratta del 30esimo successo stagionale della UAE, il Team Emirates XRG a cui appartiene Oliveira. Un record.

Ordine di arrivo

1. Oliveira in 3h21’19”, 2. Bax, 3. Bortoluzzi (+0.12), 4. Fiorelli (+0.12), 5. Crescioli (+0.12), 6. Macias (+0.12), 7. Covi (+0.12), 8. Fancellu (+0.12), 9. Tommaso Dati (+0.12), 10. Valerio Conti (+0.12).

Classifica finale

1. Zimmermann, 2. De La Cruz (+0.11), 3. Pablo Torres (+0.18), 4. Rondel (+0.34), 5. Fiorelli (+0.50), 6. Brenner (+0.50), 7. Covi (+0.56), 8. Fancellu (+1.07), 9. Tercero (+1.18), 10. Howson (+1.23).

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