Immigrazione clandestina e click-day truccati, Meloni: “Avevamo ragione a denunciare”

“Avevamo ragione. E avevamo il dovere di denunciare”. Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni, commentando i risultati dell’indagine della Procura di Napoli grazie alla quale è stata sgominata una organizzazione che favoriva l’immigrazione clandestina.

Il post di Giorgia Meloni

La banda, grazie ai cosiddetti “click-day” e utilizzando gli spid di imprenditori compiacenti, avrebbe gestito ben 40mila domande sulle quali ora sono in corso degli accertamenti.

raccolta pomodori
Immigrazione clandestina e click-day truccati, Meloni: “Avevamo ragione a denunciare” (foto Ansa-Blitzquotidiano)

Giorgia Meloni, nel lungo post, rivendica le ragioni dell’azione politica del governo, impegnato a combattere ogni forma di illegalità legata all’immigrazione, “perché l’Italia non è terra di conquista per i trafficanti di permessi e per chi vive di furbizie e scorciatoie. Avanti, senza paura”.

“Un anno fa, mentre molti gridavano allo scandalo e ci accusavano di fare propaganda, ho presentato un esposto alla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo per denunciare gravi irregolarità nel sistema del “click day” per i permessi di soggiorno. Da allora sono emerse diverse gravi azioni criminali connesse con il traffico dei permessi di soggiorno. Oggi, secondo quanto riportato dalla stampa, arrivano ulteriori conferme inquietanti: identità digitali costruite a tavolino, assunzioni false, legami con i clan, soldi in cambio di accessi illegali nella nostra Nazione. Una rete organizzata e criminale, smascherata grazie al lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine”.

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